La Samb mette sotto la Triestina, ma il gol non arriva: 0-0. LA CRONACA


SAMB-TRIESTINA 0-0

di Domenico Del Zompo

SAMB (4-3-3): Santurro; Rapisarda, Miceli, Di Pasquale, Gemignani; Rocchi, Angiulli, Gelonese; Di Massimo (14’st Frediani), Cernigoi, Orlando (30’st Volpicelli). A disp. Racchini, Fusco, Trillò, Zaffagnini, Bove, Piredda, Carillo, Brunetti, Garofalo, Panaioli. All. Montero.

TRIESTINA (4-4-2): Offredi; Formiconi, Lambrughi, Malomo, Frascatore (34’st Scrulli); Mensah (20’st Ferretti), De Genova (14’st Steffè), Maracchi, Procaccio (1’st Gatto); Costantino (1’st Beccaro), Granoche. A disp. Matosevic, Codromaz, Hidalgo, Giorico, Gomez, Vicaroni. All. Pavanel.


ARBITRO: Gariglio di Pinerolo (Basile-Di Giacinto).

AMMONITI: 42’pt Procaccio, 44’pt Frascatore, 2’st Angiulli, 4’st Gatto, 25’st Rocchi, 31’st Gelonese.

ANGOLI: 9-3.

RECUPERI: 0’-3’.

NOTE: Cielo coperto, 30° circa. Terreno di gioco in buone condizioni. Samb in completo rossoblù, Triestina in divisa bianca.

Un punto che sta stretto, strettissimo alla Samb per tutto quello che si è visto contro la Triestina. I meccanismi della formazione di Montero iniziano a girare al meglio e gli alabardati stringono uno 0-0 che è oro, per come poi potevano andare le cose.


Fin dalle prime battute, Samb e Triestina, tengono fede a quelle che erano le premesse della gara. Sono rapidi i capovolgimenti di fronte con Mensah bravo a sfuggire a Di Pasquale in contropiede dopo il primo calcio d’angolo battuto dalla Samb. I rossoblù sono supportati da un pubblico delle grandi occasioni e le azioni, dalle parti di Offredi, arrivano in successione. Prima è Orlando a provarci, poi gli fa eco Rocchi con una buona conclusione al volo. Poco dopo il 10’ però il pallone più caldo capita sui piedi di Cernigoi che da pochi passi spara addosso al portiere ospite. Le squadre si affrontano a viso aperto e questo va certamente a beneficio dello spettacolo, forse non molto al cuore dei tifosi di casa. Buona la coordinazione del settore avanzato sambenedettese intorno alla mezz’ora. Di Massimo riceve sulla fascia di competenza e apre tutto per Orlando, piazzato sul lato opposto. L’esterno stoppa bene e aspetta il diretto marcatore, l’ex Sudtirol Frascatore, per abbozzare il dribbling. Rinuncia all’idea liberando il sinistro e mettendo in mezzo un gran pallone sul quale Di Massimo si avventa. La conclusione al volo trova l’opposizione di Malomo, arriva così il terzo angolo per i rossoblù, in questa prima frazione, bravi a metter sotto la Triestina dimostrando anche buone trame di gioco. Ancora più bella l’azione che al 37’ porta al gol Di Massimo, suo malgrado con l’urlo strozzato in gola dal primo assistente. È bravo Angiulli a liberare Orlando sull’esterno che si intende con Rapisarda. Il trenino corre sulla fascia e pesca dentro il numero 7 che, in sforbiciata, deposita alle spalle di Offredi. Nulla di fatto, però, a causa dell’offside dell’attaccante. Stesso destino tocca poco dopo a Cernigoi che nonostante il fischio anticipato, chiude comunque in rete saltando l’estremo alabardato. La Samb chiude la prima frazione in avanti: 45’ da applausi per gli uomini di Montero. Come non ci fosse stato intervallo. Non cambia l’intensità nella ripresa con Pavanel che opera un doppio cambio lasciando negli spogliatoi Procaccio e Costantino. Dopo 10 minuti Rocchi si trova alla conclusione poco lontano dal limite dell’area, sotto la Nord, la traiettoria è alta di pochissimo. Primo brivido a tinte rossoblù. Poco prima del 20’ l’insistenza dei padroni di casa, sostenuti da un tifo assordante, guadagnano due corner. Battuto male il primo, meglio il secondo con la sfera che arriva sui piedi di Angiulli. Buona la coordinazione al volo, meno la mira, dettaglio di non poco conto. La Triestina sembra assente, concentrata solo a ribattere all’intensità della Samb obbligata, con uno stile di gioco simile, a mantenere alto il ritmo e costante il possesso. Al 27’ il dio del calcio salva i padroni di casa: Gatto scappa tra Gemignani e Di Pasquale, presentandosi al tiro solo contro Santurro. Il pallone incoccia il palo e finisce fuori dall’area, che rischio… Ottavo angolo per i rossoblù, stavolta batte Volpicelli, appena entrato. La sfera passa tra una selva di gambe e arriva nella zona di Rapisarda, ben appostato, ma che in spaccata deposita sul fondo. Mani nei capelli al Riviera per la serie di piazzati ottenuti e non sfruttati a dovere. La Triestina sa che uscire dal Riviera con un punto è oro colato, per questo i minuti finali degli alabardati sono un compendio delle perdite di tempo. Al triplice fischio sono comunque applausi per Rapisarda e compagni, autori di un match di grande intensità. Peccato per il risultato.


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