Samb-Sudtirol 0-4, LA CHIAVE TATTICA | Senza un’identità


SAMB-SUDTIROL 0-4, LA CRONACA

MONTERO: «OGNUNO DEVE PRENDERSI LE SUE RESPONSABILITÀ»

SERAFINO: «STIPENDI? I TIFOSI POSSONO STARE TRANQUILLI»

Si è definitivamente smarrita, franando sotto il peso di tre sconfitte consecutive e la bellezza di 11 gol subiti la Samb di Montero, per giunta attesa al varco da un ulteriore improbo impegno infrasettimanale al Curi di Perugia. Dopo che faticosamente e con lavoro certosino Zironelli era arrivato a forgiare un bel gruppo, che con il doppio successo su Carpi e Gubbio si inseriva appena un mese fa nella lotta al vertice, quell’identità ben costruita si è del tutto dissolta e sarà tutt’altro che semplice ricostruirla. Nel caos tattico della gestione Montero si è cercato oggi di scimmiottare l’assetto disegnato da Zironelli, che, contro la stessa squadra affrontata oggi e sembrata mostruosa, all’andata aveva giocato alla pari, chiudendo con un giusto risultato ad occhiali. Certo ci s’è messo l’ennesimo episodio avverso che ha visto coinvolto Nobile, la cui repentina espulsione diretta è apparsa esagerata visto che non si trattava di ultimo uomo, ma già nei pochi minuti precedenti per due volte il numero uno rossoblù aveva salvato la propria porta. I tre gol di testa subiti dal calciatore avversario più minuto, che finora di reti ne aveva messe a segno solo due, sono davvero uno schiaffo clamoroso ad una fase difensiva inesistente che imbarca acqua da tutte le parti. Il fragoroso zero che poi campeggia nella casella dei tiri in porta rossoblù suona come un’ulteriore condanna della pochezza di una formazione, che in questa fase del campionato è assolutamente la peggiore del girone. Inutile a questo punto parlare di tattica o altro, qui bisogna lavorare sulla testa e l’atteggiamento di calciatori, che stanno a loro volta perdendosi (compresi i migliori), almeno per salvare il salvabile e concludere con una dignitosa permanenza in Serie C questa complicatissima stagione.


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