Samb, Renzi: «Non vendo, pagamenti in regola. E credo ancora al primo posto»

SAMB-TERMOLI 3-0, LA CRONACA
ALFONSI: «SAMB, IMPOSSIBILE DIRE DI NO»

Riportiamo di seguito i passaggi principali della lunga conferenza stampa che Roberto Renzi ha tenuto dopo la partita col Termoli nella sala stampa del Riviera.

ROBERTO RENZI (pres. Samb): «Conferenza stampa tardiva? Meglio tardi che mai. Perché la società non ha fatto comunicazioni ufficiali dopo la conferenza stampa di Cozzella? Eravamo presenti e sappiamo quello che è successo a Monteprandone. Cozzella il giorno dopo mi ha chiesto il permesso di iniziare per questa sua “strada”, gli ho detto di fare tranquillamente quello che credeva più opportuno e che da me avrebbe sempre avuto un appoggio. E così è. Vittorio non è stato allontanato per questo motivo. L’atteggiamento dell’ambiente era diventato ostile, questo non è molto piacevole: dentro lo spogliatoio, ormai da settimane, si era creato un clima di grande pressione e anche per questo avevamo deciso per il silenzio stampa.

I tanti cambi dopo lo scorso campionato? Tutti gli acquisti di quest’anno, compresa la riconferma iniziale di Alfonsi, le conferme e i nuovi arrivi sono stati proposti dal direttore e accettati da me. A vedere molti degli over che l’anno scorso erano con noi e quest’anno non lo sono, comunque, non mi sembra che in questi mesi abbiano fatto sfracelli o siano stati dei trascinatori nelle rispettive nuove squadre.

L’arrivo di Prosperi? È normale che in quel momento pensavamo che il cambio di allenatore potesse dare qualcosa alla squadra in termini di risultati, invece, non è stato così. Chi sarà ora il direttore sportivo? Io. Sul mercato siamo attivi come lo siamo sempre stati; ne stavamo già parlando col vecchio allenatore, ora ragioneremo con Visi e Alfonsi per vedere quali sono le esigenze.

Io ribadisco che questa squadra per me ha tutte le caratteristiche per vincere il campionato; se si vanno ad interrogare i vari siti per conoscere il valore tecnico o economico delle rose, si può vedere che la Samb è sempre al primo posto. So che questo non basta per vincere i campionati, poi ci sono altre cose come il gruppo e l’amalgama. Sicuramente in sede di mercato ci saranno entrate ed uscite, ma non penso che ci sia bisogno di una rivoluzione come lo era stato nello scorso campionato dopo il girone d’andata. Ribadisco: io sono convinto che ancora abbiamo la possibilità di vincere il campionato.

Vendere? Chi ha detto che sto vendendo la società? Non vendo. In questi giorni, settimane, mesi, non mi sono mai seduto con nessuno a parlare per la vendita della Samb. Voi (rivolto ai giornalisti, ndr) pensate che tutti vogliono la Sambenedettese, ma la realtà non è così. A me non risultano questioni debitorie e pendenze con fornitori. Possibile vertenza di Faccioli? Faccioli era direttore generale e non può fare nessuna vertenza perché non ha contratto, come tutti i direttori di Serie D. Con lui mi sono lasciato in maniera tranquillissima, è stato pagato. Perché è stato cambiato amministratore alla Garigliano (società che detiene la maggioranza delle quote della Samb, ndr)? Queste situazioni non devono interessare a voi.

La contestazione dei tifosi? Io dico sempre che i tifosi hanno ragione a prescindere. Finché si rimane in questo ambiente, quello sportivo, con cori e striscioni lo accetto: faccio autocritica e vado avanti, anche se è normale che non sono contento di venire allo stadio e sentirmi dire certe cose. Io non ho litigato con nessuno e non ho niente da dire contro tifosi, giornalisti o altri. Sono pronto a parlare con tutti e a ragionare per ricomporre questa situazione. Se mi sono chiesto perché i tifosi mi contestano? No, non mi sono fatto un’idea, questo bisogna chiederlo ai tifosi.

Perché non sono riuscito ad iscrivere la squadra in Serie C? Lo ripeto ancora una volta. Le compensazioni fiscali, che in ambito civilistico vengono utilizzate tutti i giorni, sono state il problema. Per l’autorità sportiva non sono state ritenute pagamenti “rituali” ma “irrituali”. A questo punto, loro (la Federazione, ndr) hanno portato avanti questo discorso e si è arrivati alla mancata iscrizione, con la differenza che noi abbiamo potuto mantenere la matricola in Serie D, mentre quest’anno Teramo e Campobasso sono completamente sparite e, anche se sono ripartite da categorie inferiori, lo hanno dovuto fare con nuove compagini.

Equi indennizzi? Da quando sono arrivato ho ricevuto 36 richieste di questo tipo; finora ne abbiamo chiuse 26 e di mese in mese ne continuiamo a chiudere qualcuna. I pagamenti ai giocatori? Sono in regola. I ragazzi hanno ricevuto agosto e settembre, e nei prossimi giorni riceveranno quanto dovuto».

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