SAMB-ISERNIA 1-0, LA CRONACA
SAMB-ISERNIA 1-0, LE PAROLE DI PALLADINI
Vincere era la priorità e la Samb, alla fine, è riuscita a centrare l’obiettivo. Certo, in pochi avrebbero immaginato un epilogo col cuore in gola di fronte al modesto Isernia, non tanto per i reali pericoli arrecati dalla formazione allenata da Farrocco – ora fanalino di coda del girone F di Serie D assieme alla Fermana – dalle parti di Orsini (bravo nell’unica circostanza in cui è stato chiamato in causa a metà ripresa, ma per il resto pressoché inoperoso), quanto per il timore di rimandare ancora una volta l’appuntamento con la vittoria, costante compagna per dieci tappe di questo splendido percorso e poi smarritasi nelle ultime quattro.
Per ottenere tre punti fondamentali, resi ancor più preziosi dai passi falsi di due delle tre più vicine inseguitrici (Chieti rallentato a Termoli e Teramo battuto a Sora, solo L’Aquila vittoriosa con l’Avezzano) è bastato il primo ruggito in rossoblù di uno Sbaffo ancora lontano parente di quel giocatore che il presidente Massi spera che possa spostare gli equilibri, ma con l’Isernia è andata bene così. Il momento che sta attraversando la Samb resta delicato, come ha rimarcato saggiamente Ottavio Palladini nel post-match, perché diversi giocatori sono indisponibili oppure in precarie condizioni, e molti di questi sono giocatori di importanza capitale per questo gruppo: la presenza di Eusepi, che pure a mezzo servizio è stato schierato titolare, ne è un chiaro segnale.
In un momento così, tornare alla vittoria e riguadagnare punti sulle rivali è una doppia notizia fantastica per l’ambiente rossoblù. In questa fase della stagione è la concretezza quella che deve contraddistinguere prima di ogni altra cosa la truppa sambenedettese: agli altri lasciamo i fronzoli, le kermesse, le polemiche, le tabelle su più o meno possibili rimonte e varie congiunzioni astrali. Alla Samb, ora, serve soltanto fare punti e, magari, recuperare a pieno regime qualcuno dei suoi infortunati. Per questo secondo aspetto sarà di grande aiuto la sosta del 16 marzo; per il primo, c’è da confermarsi domenica prossima in casa dell’Ancona. Come? Non importa, ciò che conta – come lo è stato oggi con l’Isernia – sarà solo centrare l’obiettivo.
Daniele Bollettini
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