Samb-Carpi 0-1: decide la rete di Cortesi. LA CRONACA

SAMB-CARPI 0-1
MARCATORI: 28’st Cortesi
SAMB (4-2-3-1): Orsini; Zoboletti (31’st Sbaffo), Pezzola, Dalmazzi (19’st Vesprini), Tosi (1’st Battista); Candellori, Alfieri; Konaté, N. Touré (27’st M. Touré), Marranzino (1’st Paolini); Eusepi. A disp. Grillo, Cultraro, Chelli, Lulli, Bongelli, Chiatante, Iaiunese, Scafetta, Tataranni. All. Palladini.
CARPI (4-4-2): Sorzi; Zagnoni, Panelli, Rossini, Rigo; Cecotti (37’st Verza), Amayah (37’st Figoli), Rosetti (37’st Pietra), Forte (30’st Casarini); Cortesi, Sall (12’st Gerbi). A disp. Sacchetti, Perta, Stanzani, Lombardi, Mahrani, Moh. Touré, Arcopinto, Visani. All. Cassani.
ARBITRO: Alberto Poli di Verona (Tomasi-Sadikaj-Pezzopane).
AMMONITI: 11’pt Cecotti, 13’pt Pezzola, 38’pt Tosi.
ANGOLI: 4-5.
FUORIGIOCO: 3-2.
CHIAMATE FVS: 1-1.
RECUPERO: 3’-7’.
NOTE: Samb in maglia rossoblù, pantaloncini e calzettoni blu; Carpi in completo bianco. Cielo sereno con temperature intorno ai 24°. Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori presenti 5917

La Samb cade ancora al Riviera delle Palme. Una sconfitta che fa male, frutto di stanchezza, pochezza di idee e rara qualità in fase offensiva. Konaté prova a trascinare. Eusepi non si arrende mai. Ma la porta del Carpi non viene trafitta dalle timide sortite rossoblù. Alla fine a decidere è il solito Cortesi (terzo centro in stagione), abile a sfruttare una marcatura ballerina di un Pezzola distratto e non al meglio della condizione fisica. Nel finale Palladini si aggrappa alla FVS, ma pesca la carta “ritenta sarai più fortunato”.

Il turno infrasettimanale sul campo del Perugia non condiziona le scelte iniziali di mister Palladini (tornato sulla panchina rossoblù dopo aver scontato il turno di squalifica), che piazza la carta Konaté sulla fascia destra d’attacco – al rientro dal 1’ dopo l’infortunio – e conferma Zoboletti alle sue spalle (Zini non ancora al meglio è relegatoin tribuna). La corsia è attrezzata e punge, mentre a sinistra il binario è morto: Marranzino non si accende mai, Tosi fatica e soffre l’esplosività di Cecotti. La nave rossoblù arranca: il vento è nullo, il mare è piatto e il caldo sole di settembre si fa sentire. A suonare un primo illusorio squillo è la FVS: mister Cassani gioca la prima Card per fare chiarezza su un presunto fallo da rigore su Ceccotti, ma per Poli c’è la simulazione del sette emiliano. Qualche scossone di marca rossoblù arriva da capitan Eusepi che, dopo venti minuti di scialbe emozioni, regala a Candellori un pallone interessante che però spara debolmente tra le braccia di Sorzi. Scollinata la mezz’ora, il match è ancora fermo nel tunnel. La Samb, memore delle parole del proprio capitano “Dobbiamo tirare di più” nel post-partita di Piancastagnaio, decide di caricare la catapulta per tentare di rompere il muro biancorosso: la gittata è lunga – tutti da fuori area – ma mancano potenza e precisione: Konaté e Marranzino consegnano a Sorzi due facili palloni. La clessidra scorre e, poco prima che cadano gli ultimi granelli di sabbia, arriva un sussulto ospite con Dalmazzi che respinge di testa sulla linea di porta una conclusione al volo di Amayah.

Battista e Paolini sono i jolly che Palladini decide di giocarsi alla ripresa delle ostilità. La scelta sembra pagare, ma è un fuoco di paglia che si spegne dopo pochi minuti. Il Carpi risponde con l’ariete Gerbi al posto di Sall. La contesa resta imbrigliata nei tatticismi e la mancanza di fantasia non aiuta lo spettacolo: i quasi seimila supporters rossoblù si fanno sentire, ma sono più cori di chi ha percepito che la squadra non gira a dovere. Palladini perde uno stremato Dalmazzi, e inserisce Vesprini. La difesa cambia volto, ma a commettere l’ingenuità fatale è il più esperto Pezzola. Al 28’, il Carpi fa scendere il silenzio: dopo uno sfortunato batti e ribatti, la palla termina sui piedi di Cortesi che, complice una marcatura ballerina e spregiudicata del centrale in maglia diciassette, entra in area e con un destro ad incrociare infila Orsini sul secondo palo. Allarme rosso sulla panchina Samb: Sbaffo in campo per provare a raggiungere il pareggio. Ma è il solito Konaté ad impensierire gli emiliani: tiro dai venti metri, Sorzi si distende e devia in angolo. L’ultimo acuto? Ancora no: c’è la solita FVS. Dopo una bella parata di Orsini su conclusione in area di Cortesi, la Samb protesta per un presunto fallo su Eusepi in area di rigore: il direttore di gara si reca al monitor, riflette ma non modifica la scelta. Il triplice fischio sancisce la seconda sconfitta interna della Samb, dopo quella col Forlì. Un brutto tonfo. Ma martedì c’è la trasferta di Perugia e non c’è tempo di piangersi addosso.

 

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