Roselli e gli episodi: «Sapevamo delle difficoltà di questo periodo»

Mister Roselli, tecnico esperto per una categoria imprevedibile come quella di Serie C, di episodi analoghi a quelli di domenica, ne avrà vissuti parecchio vivendo sulla propria pelle l’evoluzione del calcio da giocatore prima e tecnico poi. Tornando per un momento sul match perso domenica contro il Vicenza coglie l’occasione per un breve flash-back:

«I fatti questo dicono: abbiamo perso, sì, ma giocando in 10 dalla mezz’ora. Il discorso più importante di tutti l’ho fatto domenica subito dopo la partita. Nello spogliatoio i ragazzi erano abbastanza tristi, giustamente, molti con la testa bassa. Io ho provato a spiegargli, con grande serenità, quello che era successo, con logica. Poi la domenica sera tornano a casa e si riposano liberando la testa, tornano il martedì e si riparte con la settimana di lavoro. Ecco, onestamente credo sia più facile ripartire dopo una sconfitta che dopo una vittoria. Il calcio è connotato, specialmente quello moderno, dai momenti. Ho rivisto, ad esempio, Albinoleffe-Teramo. Ecco, tre pali colpiti dai bergamaschi, che ai punti avrebbero meritato la vittoria, ma alla fine l’ha spuntata il Teramo. Il nostro è un percorso paradossale: quando eravamo più in difficoltà, con la rosa corta e tante assenze, abbiamo ottenuto i risultati migliori, ora abbiamo più problemi. Io dissi, in tempi non sospetti, che alla ripresa avremmo avuto gli ostacoli maggiori perchè avevamo tanti giocatori che rientravano dagli infortuni. Purtroppo non ho sbagliato. Ma non ho sbagliato perchè mi è capitato 7 anni fa, 10 anni fa 20 anni fa… ».

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