Rigorosamente primi: la Samb passa ad Isernia

ISERNIA – SAMB 0 – 2

MARCATORI: 38'pt Barone, 4'st Titone (rigore).

 

LE FORMAZIONI

ISERNIA (4-3-3): Maggi ('95); Mancino ('97), Ruggieri, Pepe, Santoro ('96); Manzo, Simonetti, Fontana [9'st Saltarin ('95)]; Mingione (30'st Cantoro), Panico, Scimò ('96) [25'st Tuccia ('96)]. A disposizione: Del Rossi, Cirillo, Pascarella, Capezzuto, Rega, Mascolo. Allenatore: Pierluigi De Bellis.

SAMB (4-3-3): Pegorin ('96); Tagliaferri ('97), Salvatori, Conson, Montesi ('96); Trofo ('95), Barone, Sabatino (c); Palumbo (36'st Casavecchia), Bonvissuto (23' Prandelli), Titone (30'st Pezzotti). A disposizione: Reali, Flavioni, Mattia, Gori, Perna, Mapelli. Allenatore: Ottavio Palladini.

ARBITRO: Tursi di Valdarno (Prencipe-Scacchi).

ESPULSI: 38'pt Ruggieri, 42'st Saltarin.

AMMONITI: 3' Maggi, 13' Bonvissuto, 14' Tagliaferri, 21'st Trofo, 29'st Mingione.

ANGOLI: 4 – 4.

RECUPERI: 3' – 4'.

NOTE: Giornata soleggiata ad Isernia, temperatura di 18°C. Terreno di gioco in ottime condizioni. Isernia in maglia biancazzurra, pantaloncini e calzettoni bianchi; Samb in maglia rossoblù, pantaloncini e calzettoni blu. Presenti circa 600 spettatori. Al 42'pt allontanato dal terreno di gioco l'allenatore De Bellis.

Al «Lancellotta» i rossoblù vincono 2-0 grazie ai penalty trasformati da Barone e Titone. Tanta sofferenza nella ripresa, ma la prima di Palladini permette alla Samb di staccare il Fano…

ISERNIA – Brutta, ma vincente. Ecco la prima Samb di Palladini, che stacca il Fano in classifica, ma soffre dannatamente ad Isernia, nonostante la superiorità numerica. I rossoblù tornano a casa con i tre punti dopo una delle trasferte più lunghe e complicate del campionato grazie ai rigori trasformati da Barone e Titone.

Come annunciato durante la settimana Palladini dispone i suoi col 4-3-3, poche sono le modifiche tattiche rispetto alla disposizione prediletta da Beoni, se non il piazzamento di Trofo in mediana a dare una mano al duo Sabatino-Barone. In porta c'è Pegorin al posto dell'influenzato Cosimi, in attacco confermato Bonvissuto assieme a Titone e Palumbo, sacrificato Pezzotti. Stesso modulo anche per i padroni di casa, con Panico (capocannoniere del girone F con 7 gol) punto di riferimento avanzato per i suoi. All'ottavo minuto grande occasione sciupata dai rossoblù, che si rendono pericolosi in occasione del primo angolo dell'incontro. Su cross di Barone, Titone prolunga di testa, ma da pochi passi Salvatori non riesce a superare Maggi in uscita disperata. I ritmi di gioco sono piuttosto blandi, Palladini prova anche a scambiare di posizione gli esterni d'attacco, ma di risultati non ne arrivano. Anzi, al 27' è l'Isernia ad affacciarsi dalle parti di Pegorin con un calcio di punizione: Panico ci prova dai venti metri con una conclusione rasoterra, palla deviata in angolo. Al 38' arriva l'episodio che stravolge la partita. Titone intercetta un passaggio troppo molle della difesa locale al limite dell'area e viene atterrato all'interno dei sedici metri da Ruggieri, l'arbitro comanda calcio di rigore ed sventola il cartellino rosso in faccia all'autore del fallo. Dagli undici metri Barone si conferma infallibile, spiazzando Maggi e realizzando l'1 – 0. L'Isernia non la prende bene e nel finale di frazione vengono allontanati dal terreno di gioco anche l'allenatore De Bellis ed un altro membro dello staff biancazzurro. Un primo tempo a tratti noioso si conclude con la Samb avanti. Ad inizio ripresa i rossoblù riescono subito a trovare il raddoppio. Al 3' Titone mette Palumbo davanti al portiere con un tocco pregevole che scavalca la linea difensiva, il numero dieci viene atterrato dal portiere in uscita ed arriva il secondo rigore di giornata (con ammonizione di Maggi). Cambia il tiratore, ma non il risultato: sul dischetto si presenta Titone, che la mette all'incrocio prima di esultare per il raddoppio. La reazione dell'Isernia è affidata al solito Panico, che all'ottavo si conferma temibilissimo sui calci piazzati: dai venticinque metri ci prova con il destro, ma la sua parabola si stampa sulla traversa. Nonostante il doppio vantaggio e la superiorità numerica la Samb soffre sempre più le avanzate dei molisani, che prima protestano per un calcio di rigore non concesso per atterramento di Pepe e poi al 33' sprecano una grande opportunità con il neo entrato Cantoro, che da pochi passi non riesce a battere Pegorin su cross basso proveniente dalla sinistra. Gli innesti di Prandelli e Pezzotti per Bonvissuto e Titone non bastano, la squadra continua a patire, così al 36' il tecnico decide di rinforzare la retroguardia con il cambio Palumbo-Casavecchia: si passa al 5-3-2 e le sortite avversarie vengono limitate, anche per via di un fallo da dietro di Saltarin al 42' che costa al numero 17 l'espulsione. Dopo quattro minuti di recupero al “Lancellotta” è 2 – 0. Con Palladini la Samb non propone più il gioco spumeggiante che si era visto con Beoni, ma dopo 5 giornate non subisce gol: per ora tanto basta per essere da soli davanti a tutti.

Daniele Bollettini

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