Porto d’Ascoli, Massi: «Manterremo l’entusiasmo che ci ha trasmesso Damiani in questi anni»



Vittorio Massi è il nuovo presidente del Porto d’Ascoli succedendo a Filippo Damiani che lascia la carica dopo otto anni. «Ho giocato nel Porto d’Ascoli tra gli anni ’80 e ’90 vincendo dei campionati – esordisce Massi – e poi sono in società da 10 anni, dove insieme a mio fratello Fausto, e con la mia azienda Saxa Costruzioni abbiamo realizzato quasi tutta la struttura che potete vedere al Ciarrocchi e lo abbiamo fatto per i tanti ragazzi che poi lo popolano. Non posso negare che non me l’aspettassi di diventare presidente e so che mi aspetta un duro lavoro. Ho costatato in questi giorni che c’è tantissima gente che ci segue e questo da una parte può far piacere ma dall’altro ci responsabilizza».

Il suo obiettivo sarà quello di continuare ad investire sul settore giovanile?

«Decisamente sì; il nostro settore giovanile ha già dei numeri importanti e sono destinati a crescere. Proprio per questo motivo stiamo valutando anche di allargare la struttura in quanto gli spazi sono diventati veramente stretti».

E a livello di prima squadra?

«La prima squadra ci inorgoglisce e Leo Ciotti che la sta costruendo, sta facendo un ottimo lavoro nonostante che ci siano delle difficoltà: ci sono ragazzi che giustamente ambiscono a salire di categoria pur sapendo che magari non giocherebbero mai mentre il Porto d’Ascoli è una società seria, un ambiente tranquillo che rispetta gli impegni. Noi quest’anno abbiamo investito su un allenatore come Nico Stallone che dà il suo che può incidere per il 30%, siamo ambiziosi ma è chiaro che dobbiamo rimanere con i piedi per terra».

Cosa si sente di dire a Damiani che le ha ceduto la carica?

«Innanzitutto che manterremo l’entusiasmo che ci ha trasmesso in tutti questi anni. Lui per noi è stato come un padre e un maestro di gentilezza e bontà. Una persona squisita che ha vissuto momenti bellissimi da quando è diventato presidente vincendo tanto. Nell’ultima riunione, me per primo, ma anche gli altri gli hanno chiesto di rimanere al suo posto come presidente in quanto figura carismatica per Porto d’Ascoli ma ha voluto fare un passo indietro nonostante abbia garantito la sua presenza costante».


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