Pasqua da capitano. Pezzotti: «Vorrei restare qui, ma penso prima al campionato»

Il capitano della Samb traccia il bilancio della sua stagione: «Ho giocato poco, ma l’importante è aver aiutato i miei compagni e la squadra ad arrivare dov’è adesso»…

CHIUDERE SUBITO – Refrain usuale, nell'ultimo periodo. Tra i fautori della cavalcata trionfale della Samb c'è Marco Pezzotti, jolly di fascia dal mancino velenoso. «Una Pasqua migliore non poteva esserci, siamo primi e con 14 punti di vantaggio. Aspettiamo la matematica che dovrebbe arrivare entro le prossime due partite, a meno che la Samb non si distragga, ma non è nel nostro DNA. Potrebbe succedere già domenica, ma lì dipenderebbe anche da un passo falso di chi sta dietro. È importante anche per arrivare alla poule scudetto più concentrati. – Missione, quasi, compiuta – Lo avevamo promesso alla città, ai tifosi e alla dirigenza, credo che l'obiettivo sia stato raggiunto».

CURA PALLADINI – Il cambio tecnico è stato fondamentale per la squadra che ha iniziato a riscuotere punti e consensi su ogni campo trasformandosi nella macchina da guerra che conosciamo. Non di poco conto è il fatto che si è tornati a blindare il Riviera dopo le cadute contro Monticelli e Matelica. Fondamentale è il lavoro fatto da Ottavio Palladini, più che su tecnica o tattica, sulla testa dei giocatori: «L'impegno qui, a livello psicologico, è sicuramente maggiore rispetto ad altre squadre perché quando giochi in questo stadio hai 5mila persone sugli spalti e una intera città alle spalle. Ci sono tante variabili da controllare. Il lavoro del mister è stato sicuramente importante e ha dato un aiuto concreto per far uscire fuori le qualità tecniche della squadra».

BILANCIO E FUTURO – «La mia credo sia stata una stagione positiva. Certo, avrei voluto giocare qualche minuto in più, ma quella è una cosa personale. Sono soddisfatto del supporto che ho dato alla squadra quando restavo fuori o ho giocato meno. Due dei sei gol che ho segnato sono arrivati all'83esimo e all'85esimo, da subentrato. Se si vuole vincere il campionato c'è bisogno anche del supporto di chi resta fuori, che non deve mai abbattersi, ma dare sempre il massimo in modo che quelli che sono in campo siano sempre spronati a dare il meglio per non perdere il posto, in un certo senso. – Con Fedeli non ha ancora parlato del proprio futuro, ma non sembra essere preoccupato circa una riconferma (dopo l'esperienza di Rieti) – Voglio restare a San Benedetto perché mi sono trovato benissimo e questa è certamente una piazza che nessuno vuole farsi sfuggire. Della prossima stagione non abbiamo ancora parlato, lo faremo con calma a campionato concluso».

Domenico Del Zompo

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