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Notaresco-Samb 1-1, IL COMMENTO: Un punto che ci può stare

NOTARESCO-SAMB 1-1, LA CRONACA
LAURO: «NEGATO UN RIGORE CLAMOROSO»

Non ha calato il poker la Samb contro una delle compagini più in forma del lotto, il Notaresco giunto al settimo risultato utile consecutivo, ma ha comunque mantenuto l’imbattibilità, restando ora, a seguito della battuta d’arresto del Fossombrone, l’unica squadra illibata. Dopo 10 giornate il bilancio è senz’altro soddisfacente, considerando ovviamente il primato in classifica, anche se le due maggiori avversarie Chieti e Campobasso, che saranno poi proprio le prossime trasferte, hanno accorciato.

È stata questa sfida rossoblù, tra due club che festeggiano quest’anno entrambe il centenario, spigolosa e battagliata come ci si aspettava. Ha saputo dare compattezza e dinamismo ai suoi, mister Bruno, passato nel corso della passata stagione dal campo alla panchina (come fece Colantuono in casa nostra nell’impetuosa cavalcata in Serie C2 del 2001/02) al posto del dimissionario ex Samb De Patre e autore di una sudatissima salvezza conquistata con il doppio spareggio contro Montegiorgio e Roma City. Peccato non aver sfruttato appieno il regalino degli abruzzesi, capitalizzato dal quarto centro di Battista, ma anche oggi la manovra è risultata piuttosto farraginosa con pochi uno-due e inserimenti delle mezzali in un contesto piuttosto bloccato.

Certo dietro nella ripresa i rischi sono stati praticamente nulli e Coco si è aggiunto ai 400 scatenati fans, il cui supporto è stato superlativo e in crescendo. Purtroppo, non è bastato per sfatare il tabù del Savini, dove non si è mai vinto. È dunque assolutamente in equilibrio ora il bottino casalingo e da viaggio, entrambi con 3 successi e 2 pari. Ha provato Lauro a ripartire dalla Samb di quattro giorni fa vincente nella ripresa contro il Termoli, relegando per la prima volta in panca bomber Tomassini, ma Alessandro in mansioni da centravanti non si è ripetuto e stavolta i cambi, anche se solo due, operati nella ripresa, non hanno sortito i frutti sperati.

Ecco, la pecca odierna nella gestione della gara, considerando anche il turno infrasettimanale, è stata aver sfruttato poco la panchina e non aver osato nulla nella parte finale del match, quando il Notaresco ormai aveva rinunciato ad offendere, riproponendo magari quel 4-2-4, che a partita in corso potrebbe risultare decisivo. È comunque un pareggio che non fa gridare allo scandalo questo del Savini: si dovrà però ora fare bottino pieno al Riviera contro la Matese, per poi presentarsi al meglio al trittico da brividi contro Chieti, L’Aquila e Campobasso.

Alessio Perotti

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