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Lauro, le responsabilità addossate alla squadra pesano anche più dei cambi (mancati o tardivi)

SAMB-ATLETICO ASCOLI 2-2, LA CRONACA
LAURO: «CALI DI CONCENTRAZIONE MOLTO IMPORTANTI»

Si sa che l’ambiente di San Benedetto non è tra i più facili in cui fare calcio e che risultati non positivi vengono spesso accompagnati da critiche, che provengano esse dalla tifoseria, dalla stampa o, a volte, anche dalla società stessa (basti ripensare a Massi che qualche settimana fa invocava l’ingresso di Romairone, ndr).

Dopo il pareggio con l’Atletico Ascoli, rocambolesco per come si è evoluta la partita ma non così sorprendente per la qualità di gioco espresso dalle due squadre (con gli ospiti che già nel primo tempo si erano resi pericolosi), nell’occhio della critica è finito mister Maurizio Lauro, cui sono state rivolte diverse osservazioni – sia in sala stampa sia, a distanza, sui social da parte dei tifosi – in merito alle sostituzioni.

Nelle prime giornate di campionato gli innesti a partita in corso si sono spesso rivelati vincenti (e lo abbiamo sottolineato sulle colonne della Gazzetta), come quelli di Lonardo, Battista e Martiniello per fare degli esempi, con giocatori entrati a pochi minuti dal termine che sono risultati decisivi per conquistare punti pesanti. Trend, questo, che nelle ultime settimane sembra essersi invertito, con cambi effettuati non effettuati oppure fatti tardivamente, come avvenuto ieri al Riviera delle Palme.

L’uscita dal campo di Sirri ha fatto perdere sicurezza ad una difesa che già aveva iniziato ad essere sollecitata troppo spesso e non supportata a dovere da un centrocampo che stava perdendo metri e che forse avrebbe potuto beneficiare dell’ingresso di Scimia prima del 45′. Valutazioni facili da fare col senno di poi, vero, per questo è giusto soppesarle anche con tutte le circostanze (sopracitate) in cui invece i cambi di Lauro sono risultati decisivi in positivo per le sorti della Samb.

C’è, però, un aspetto su cui vogliamo focalizzarci che non ci è piaciuto particolarmente: la sensazione di voler addossare troppe responsabilità alla squadra. Nelle sue prime dichiarazioni il mister ha detto che “i ragazzi non hanno percepito il pericolo” e che hanno avuto un importante calo di concentrazione. Non è la prima volta che Lauro parla con toni simili davanti ai microfoni e, in un momento delicato come questo, pensiamo che si sarebbe potuto utilizzare parole diverse. Tenere sul pezzo la squadra è doveroso e il mister sa sicuramente qual è il modo migliore per farlo, ma bisogna stare attenti a non far passare il messaggio di scaricare troppe responsabilità soltanto verso la squadra.

Daniele Bollettini

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