In questo spazio della Gazzetta troverete una rubrica curata in collaborazione con Il Narrante (QUI la pagina Facebook). Uno spazio dove potrete scoprire o approfondire curiosità storiche che appartengono alla città di San Benedetto del Tronto. L’Angolo del Narrante vuole accompagnarvi fuori dal mondo del calcio e dello sport per provare a condurvi, con leggerezza, nel ricco giardino della cultura sambenedettese. Una lente di ingrandimento su personaggi, eventi e luoghi del passato che hanno lasciato un segno nella storia di San Benedetto.
PONTINI ROSSOBLU’
La storia della Samb calcistica è strettamente legata all’assetto urbanistico della città di San Benedetto del Tronto. A segnare questa unione è soprattutto la linea ferroviaria che, ormai da decenni, suddivide la città rivierasca tra zona Est e zona Ovest. Ma perché tutto ciò avrebbe una connessione con la Samb? La risposta possiamo trovarla nei gesti e nelle tradizioni dei suoi numerosi tifosi: in passato, tutti quegli appassionati che desideravano recarsi a piedi (o in bicicletta) al vecchio Stadio Fratelli Ballarin erano soliti immergersi – termine non casuale visto che fino alla fine degli anni ’80 il sottopasso si presentava buio e cosparso di fanghiglia – nel pontino lungo posto all’incrocio tra Via Calatafimi e Via Giosuè Carducci (per intenderci quello che oggi esibisce i meravigliosi murales realizzati dai ragazzi dell’associazione “Curva nord Massimo Cioffi”), per poi ritrovarsi in Via Luigi Dari che, percorsa verso Nord, conduceva alle porte dello Stadio Ballarin.
Una vera e propria tradizione che, anche se in misura minore, può essere accostata all’attraversamento del “pontino stretto” situato lungo Via Sforza, all’altezza del campo Europa: il suo passaggio facilita l’ingresso in Via dello Sport, più precisamente alle spalle della tribuna laterale Est e a pochi metri dalla Curva Nord Massimo Cioffi. Insomma, i pontini rossoblù, un po’ per necessità e un po’ per tradizione, appartengono alla narrativa sociale della prima squadra di calcio della città di San Benedetto del Tronto.
Fonte foto: BUM Comune di San Benedetto del Tronto (marzo 2021)
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