In questo spazio della Gazzetta troverete una rubrica curata in collaborazione con Il Narrante (QUI la pagina Facebook). Uno spazio dove potrete scoprire o approfondire curiosità storiche che appartengono alla città di San Benedetto del Tronto. L’Angolo del Narrante vuole accompagnarvi fuori dal mondo del calcio e dello sport per provare a condurvi, con leggerezza, nel ricco giardino della cultura sambenedettese. Una lente di ingrandimento su personaggi, eventi e luoghi del passato che hanno lasciato un segno nella storia di San Benedetto.
LU PALLUNARE
«Mille Lire! Mille Lire! Palloni, palloncini! Non vi affollate!», ripeteva Giggino detto “Lu Pallunare”, o più semplicemente noto ai più come “Il Signore dei Palloncini”. Questo iconico personaggio – originario di Piedilama (paesino collocato a pochissimi chilometri da Arquata) – è uno dei tanti volti che, tra gli anni 70’ e 80’, può vantare il merito di aver animato e reso memorabili brevi frangenti di estati sambenedettesi. Il suo richiamo, come il canto delle Sirene omeriche per Ulisse, risultava irresistibile per i numerosi bambini assiepati lungo l’esteso litorale rivierasco che, nonostante il consueto freno posto dai genitori, riuscivano con insistenza a spuntarla, facendosi finalmente legare al polso uno di quei colorati e ambiti palloncini.
Inoltre, navigando nei ricordi scritti e orali di chi ha vissuto quel periodo, scopriamo che “Lu Pallunare” abitava in una piccola casetta situata lungo la centrale Via San Martino e che, opinione diffusa, bagnanti locali e turisti erano soliti prestargli semplici cure – dal garantirgli un po’ d’ombra e un po’ di riposo, fino ad offrirgli un banale bicchiere d’acqua -, inteneriti da quell’uomo che giornalmente affrontava molti chilometri di cammino sotto il cocente sole estivo. Oggi, purtroppo, come molti personaggi citati e narrati nel nostro “angolo dei ricordi”, non è più abituale imbattersi, per le spiagge o anche per le vie del centro di San Benedetto, in tali personaggi. Ma, per fortuna, la loro memoria resta indelebile.
Fonte foto: “Come sei cambiata. Omaggio a San Benedetto” di Franco Tozzi, 2005, Fast Edit
TUTTE LE NOTIZIE DELLA GAZZETTA