In questo spazio della Gazzetta troverete una rubrica curata in collaborazione con Il Narrante (QUI la pagina Facebook). Uno spazio dove potrete scoprire o approfondire curiosità storiche che appartengono alla città di San Benedetto del Tronto. L’Angolo del Narrante vuole accompagnarvi fuori dal mondo del calcio e dello sport per provare a condurvi, con leggerezza, nel ricco giardino della cultura sambenedettese. Una lente di ingrandimento su personaggi, eventi e luoghi del passato che hanno lasciato un segno nella storia di San Benedetto.
LA GELATERIA VENETA
«Il carretto passava e quell’uomo gridava “gelati!”», cantava Lucio Battisti nel suo celebre singolo “I giardini di marzo” del 1972. Uno dei versi più celebri della canzone italiana che potrebbe racchiudere in sé emozioni e ricordi di estati sambenedettesi ormai lontane e irripetibili. E bene sì, anche San Benedetto del Tronto ha avuto il suo carretto dei gelati: quello della storica “Gelateria Veneta” della famiglia Sagui, originaria di Zoppe’ di Cadore (Belluno) e già presente a San Benedetto del Tronto dall’estate del 1924, quando vi arrivò per esercitare la professione di gelatai ambulanti e, dalla metà degli anni ’50, costruire uno chalet sotto la pineta Buozzi per ospitare la prima Gelateria Veneta.
Vera e propria istituzione di una città che attendeva con ansia e gioia il passaggio delle biciclette o dei carretti (a tre o quattro ruote), guidati anche sotto il sole cocente dagli “eroici” gelatai, per gustare ed assaporare coni gelato di differenti dimensioni, prezzi (5, 10, 20, 30, 50 lire) e gusti (limone, cioccolato, fragola, crema, Pinguino e dolce panna montata). La Gelateria Veneta era tutto questo, e moltissimo altro. Una splendida realtà che ha arricchito l’immenso mare dei ricordi che bagna la città di San Benedetto del Tronto. L’ennesimo dolce tuffo in un passato che molti sambenedettesi non dimenticheranno mai.
FONTE FOTO: pagina Facebook San Benedetto come era…
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