In questo spazio della Gazzetta troverete una rubrica curata in collaborazione con Il Narrante (QUI la pagina Facebook). Uno spazio dove potrete scoprire o approfondire curiosità storiche che appartengono alla città di San Benedetto del Tronto. L’Angolo del Narrante vuole accompagnarvi fuori dal mondo del calcio e dello sport per provare a condurvi, con leggerezza, nel ricco giardino della cultura sambenedettese. Una lente di ingrandimento su personaggi, eventi e luoghi del passato che hanno lasciato un segno nella storia di San Benedetto.
IL PIPISTRELLO
Accogliente, familiare, intimo, ricco di sapori e profumi: il ristorante Pipistrello è stato tutto questo e molto altro. Il locale dei sambenedettesi per eccellenza, nascosto ai più ma ben visibile a chi amava trascorrere una serata gustando buon cibo al giusto prezzo. Una fantastica storia fatta di fatiche, sacrifici, sorrisi e amicizie. Il tutto impreziosito, a partire dal 1972, dalla leggera e coinvolgente compagnia dell’indimenticabile e amato Pietro Bachetti e sua moglie Ernestina e, negli ultimi sette anni, di Francesco Ricci e la sua compagna Augusta Panichi. Situata lungo Via Giovenale (traversa posta tra Via Alessandro Volta e Viale Marconi), la trattoria Pipistrello disponeva di uno spazio all’aperto e una piccola sala interna, caratterizzata da luce soffusa, tavolini in legno, un caminetto utilizzato per la cottura di pizze e prelibate carni.
Ma soprattutto, era la casa della cremosa e abbondante carbonara: un vero e proprio marchio di fabbrica, capace di convincere palati esperti (turisti romani) e far vivere sublimi esperienze culinarie a migliaia di sambenedettesi. Purtroppo, dopo 53 anni di appassionata attività, il “Pipistrello” ha smesso di battere le ali per cause che esulano dalla volontà degli attuali gestori. Ma i ricordi non possono essere cancellati: la trattoria, Pietro, la carbonara, Francesco e tutto ciò che questo magico mondo è riuscito a creare in oltre cinquant’anni resteranno per sempre impressi nei cuori del popolo sambenedettese.
Fonte foto: pagina Facebook “Ristorante Pipistrello”
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