L’ultima avversaria di Serie D: storia e curiosità sul San Nicolò

Contro i biancazzurri di Massimo Epifani si concluderà l’annata straordinaria della Samb. All’andata finì 3-1 con gol di Chiacchiarelli, Sorrentino, Sabatino e Pezzotti…

Nel 1968 grazie al lavoro di un gruppo di appassionati della località di San Nicolò a Tordino, guidati dall'ingegnere Domenico Scopa nasce l'Associazione Calcio San Nicolò. Viene costruito il campo sportivo «Dino Besso» (l'ex «Gigi Meroni»). Negli anni Settanta il club teramano partecipa, per la prima volta nella sua storia, al campionato di Terza Categoria. Dopo anni di militanza in Prima, Seconda e Terza Categoria (periodi contraddistinti dalla grande passione del segretario Dino Besso, a cui è stato intitolato il campo sportivo, e del presidente Domenico Sposetti), nel 1993 il San Nicolò centra una storica promozione nel campionato regionale di Promozione Abruzzo. La presidenza è quella di Serafino Pulcini. Nel 2000 la società biancazzurra rischia di scomparire e solo grazie al grande impegno di alcuni ragazzi del paese, del segretario Dino Besso e del presidente Giuseppe Di Francesco il San Nicolò riesce a sopravvivere e a salvare, tra le altre cose, un importane settore giovanile. Nel 2002, con l'ingresso come nuovo massimo dirigente di Salvatore Di Giovanni, inizia una splendida cavalcata fino al campionato regionale di Eccellenza. Nel 2011 il San Nicolò vince il campionato regionale di Eccellenza ed approda, per la prima volta nella sua storia, in Serie D sotto la guida tecnica di Massimo Epifani. Il San Nicolò gioca le partite interne nel nuovo stadio di Piano D'Accio, frazione di Teramo: capienza di 7498 spettatori e terreno di gioco in erba sintetica; impianto che viene usato anche dal Teramo per giocare le partite casalinghe. La partita di andata tra Samb e San Nicolò è terminata 3-1 per la squadra di Palladini: gol di Sabatino, Sorrentino e Pezzotti per i rossoblù, Chiacchiarelli per i teramani.

ADA

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