Il racconto della trentunesima giornata del girone B: Padova e Parma rosicchiano due punti alla capolista, la Maceratese supera la Feralpi, il Fano strappa un punto a Forlì…
Pordenone – Lumezzane 7-2
Si può dire: game, set e match. Pensare che i ramarri avevano anche subìto il 2 a 0 che, verosimilmente, gli avrebbe impedito di portare a casa tre punti: Magnani e Speziale portano il Lume avanti e sembra che negli spogliatoi si debba andare col doppio vantaggio. Invece no. Poco prima del fischio dell’arbitro Berrettoni e Cattaneo firmano il pari. Nella ripresa gli ospiti vengono annichiliti. Burrai, in apertura, marca su rigore il vantaggio. Magnani (L) si fa buttare fuori per fallo da ultimo uomo su Berrettoni al 61’, quando spariscono le residue speranze di gloria dei lombardi. Marchi, Martignago (2) e Rachid Arma travolgono l’avversario, stordito ed umiliato dopo un esaltante avvio.
Maceratese – FeralpiSalò 2-0
Così come per i tre punti sfuggiti domenica scorsa contro la Samb, anche in questo turno la Feralpi può maledire i calci piazzati: due, stavolta, fatali nella sconfitta esterna di Macerata che permette, ai padroni di casa, di rivedere almeno un filo di luce. È Quadri il bomber di giornata che, dopo aver infilato prima un calcio di punizione al 20’, trova la personale doppietta su penalty al 41’. Gli ospiti hanno sofferto molto contro la Rata, specie a causa delle tante assenze dovute ad infortuni e squalifiche.
AlbinoLeffe – Modena 0-1
L’AlbinoLeffe cade davanti al pubblico amico contro l’ostico Modena di Eziolino Capuano. La squadra di Massimiliano Alvini ha giocato alla pari con un Modena molto deciso nella prima frazione, mentre ha subito la pressione avversaria nella ripresa capitolando al gol segnato da Milesi, poco prima della mezz’ora, sugli sviluppi di un corner.
Forlì – Fano 0-0
Appaiate (con un solo punto di distacco) e costrette alla vittoria per non farsi sfuggire la salvezza diretta, Forlì e Fano hanno dato vita ad una gara intensa, priva, tuttavia, di clamorose azioni da gol. Chi rischia di più è il Fano visto che i padroni di casa, al 32’, vanno vicinissimi alla rete con Bardelloni, la cui conclusione va ad impattare il palo. Da una parte (Forlì) qualcosa in più negli ultimi venti metri, dall’altra un più convincente sistema di gioco, incentrato sul possesso, che tuttavia non hanno portato reti, ma una partita abbastanza viva.
Gubbio – Parma 1-4
Non ha fine l’incubo della squadra di Magi: il poker parmigiano va a sommarsi al 6-0 incassato contro il Teramo per un totale di dieci gol subiti in due gare. L’avversario odierno è il Parma che apre il gran ballo dei marcatori con il solito Calaiò al 18’ a cui va a far compagnia Nocciolini al 25’. Poco prima della pausa è Piccinni ad infilare la propria porta regalando un solido vantaggio agli avversari. Nella ripresa va a segno Ferretti che prova ad aprire uno spiraglio brutalmente richiuso da Iacoponi che realizza il 4 a 1. Ora la capolista è a -8.
Ancona – SudTirol 0-1
È un lampo di Tulli a decidere il match, dopo soli otto minuti di gioco. L’ex Samb e Ancona, praticamente in apertura di gara, viene pescato in area da un assist di Lomolino ed è più lesto dei difensori avversari così spedisce il pallone alle spalle di Anacoura. Poi il vuoto, un deserto tattico con granelli di paura ed inesistenti oasi di gioco. L’aridità di emozioni sembra dissetarsi al 55’ quando Aygei colpisce la traversa sfiorando il pari, ma è solo illusione.
Padova – Bassano 1-0
“Una questione mentale” disse Bertotto qualche settimana fa, ma il Bassano sembra naufragare su un’isola di disperazione: con questa, contro il Padova, i giallorossi collezionano sette sconfitte consecutive dilapidando il tesoretto accumulato all’inizio della stagione. Non giocano neanche male, i ragazzi di Bertotto, contro un Padova sempre più deciso ad essere l’outsider tra Parma e Venezia, ma il gol siglato da De Cenco, qualche minuto dopo l’ora di gioco, costringe i virtussini ad un triste ritorno a casa.
Venezia – Santarcangelo 1-1
Probabilmente è una delle notizie di giornata: il Santarcangelo, al Penzo, blocca il Venezia e ridà speranza alle inseguitrici che (vincenti) si avvicinano. Tra le tante, che si sono susseguite in campo durante una partita sempre viva, le azioni più rilevanti restano quelle che hanno portato alle reti. Un buon calcio d’angolo battuto da Jadid si trasforma in un assist d’oro per la testa di Defendi che inchioda Facchin: 1 a 0. Nonostante l’arrembaggio della ripresa lo scafo di Inzaghi sembra destinato a ritrovarsi una falla. Fino al 74’: Fabiano, in area, prova la conclusione ma Ponsocco lo scalcia e per l’arbitro è rigore. Gejico dal dischetto è freddo e firma il pari scongiurando il pericolo sconfitta.
Domenico del Zompo