Il Grottammare non si ferma più: battuto anche l’Helvia Recina

HELVIA RECINA – GROTTAMMARE 0 – 1

MARCATORE: 30'pt Gentile.

 

LE FORMAZIONI

HELVIA RECINA (4-3-3): Isidori; Tirabassi (30'st Crocioni), Tacconi, Argalia (43'st Grassi), Monteneri; Pietrella, Ionni, Francioni (43'st Gibellieri); Rocci, Di Crescenzo, Romanski. A disposizione: Maccari, Cervigni, Scoccia, Conforti. Allenatore: Lattanzi.

GROTTAMMARE (4-3-3): Falcetelli; Palandrani, Di Natale, Gibbs, Gandelli; Veccia, Filipponi, De Cesare (46'st Egidi); Gentile, Valentini, De Panicis (20'st Bonfigli). A disposizione: Beni, Avellino, Cappotti, Cameli, Bagalini. Allenatore: Vagnoni.

ARBITRO: Evandri di Fermo.

AMMONITI: Francioni, Di Natale, De Panicis, Gandelli, Ionni, Monteneri.

ANGOLI: 8 – 4.

RECUPERI: 1' – 4'.

NOTE: Presenti circa 200 spettatori.

Nono risultato utile consecutivo per i biancazzurri, che grazie ad una rete di Gentile al 30′ del primo tempo impongono ai maceratesi il primo stop casalingo della stagione…

Il Grottammare sbanca anche Macerata e porta a casa il nono risultato utile consecutivo che avvicina sempre più i biancocelesti all'obiettivo della salvezza. Gli uomini di Vagnoni hanno la meglio contro l'Helvia Recina grazie ad un gol alla mezzora di Gentile, lesto a battere il portiere Isidori infliggendo agli arancioni il primo stop dell'anno tra le mura amiche. Trascorrono 2’ quando Palandrani crossa, ma il pallone prende una traiettoria strana e colpisce la traversa. Risponde l'Helvia con Pietrella che pareggia i legni da punizione. Alla mezzora arriva il gol: Valentini serve Gentile che sfrutta una indecisione di Tirabassi e tira superando il portiere avversario. Nella ripresa i padroni di casa spingono alla ricerca del pari ma né Rocci (3') né Francioni (9') riescono a colpire. Al 25' ci prova Ionni per ben due volte ma Falcetelli è attento e sventa la minaccia. Gli ultimi minuti vedono gli arancioni protesi in attacco alla ricerca disperata del pari ed il Grottammare ad agire di rimessa. In pieno recupero Valentini ha l'occasione del raddoppio che, però, non sfrutta.

Enrico Tassotti

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