Il bomber che non t’aspetti, Barone: «Vincere costruendo con pazienza»

Nome in codice “Il Rigorista”, ruolo: regista di centrocampo. È il goleador meno probabile da leggere in cima alla lista dei cannonieri del girone F, ma Barone ha una missione da compiere: battere i rigori della Samb…

CANNONIERI A CONFRONTO – Prestazioni ottime, intelligenza tattica e brillante lettura del gioco. Questo è Mario Barone, che si sta confrontando con gli attaccanti più prolifici della serie D: «Per me è stato un gran bell'inizio di campionato, è una bella soddisfazione soprattutto alla luce del fatto che siamo partiti in ritardo rispetto agli altri. Cerco di godermi il momento, ma lo devo certamente ai miei compagni che mi mettono in queste condizioni, anche se sono certo che prima o poi mi scavalcheranno. Il mister mi ha dato la responsabilità di battere i rigori e io voglio portarla a termine. Non c'è nessun teatrino, in gara, tra me e Titone: lui è un sanguigno vuole segnare per lui e per la Samb, ma non si crea nessun dualismo. In avanti ci sono giocatori imprevedibili quindi è facile approfittare di calci piazzati. Fino ad ora abbiamo più rigori che punizioni: meglio così». Il segreto del rigorista? «Non ricorro ad una tecnica particolare quando si tratta di battere i rigori. Cerco sempre di guardare fino all'ultimo il portiere, ma poi dipende dalle occasioni: ci sono volte in cui scelgo l'angolo e altre in cui aspetto il movimento del portiere».

A SCACCHI CON LA FOLGORE – L'imperativo è restare concentrati e tenere il possesso palla: «Domenica sarà una gara tosta perché la Folgore sta attraversando un momento magico e vengono da una vittoria importante. Dovremo essere pazienti e non forzare subito la ricerca del gol, ma se riusciamo a passare in vantaggio subito tanto meglio. È importante tenere palla e amministrare, poi in avanti ci sono giocatori capaci, che in porta possono metterla in ogni momento. Sarà una partita fondamentale per quanto riguarda lo score in casa perché porterebbe una continuità nei risultati che cerchiamo da tempo».

Domenico Del Zompo

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