HC Monteprandone, Alessandro Tritto: «Contro il Chieti bravi a mantenerli a distanza»

L’HC Monteprandone è reduce dalla prima vittoria in campionato avendo superato Chieti per 37-33, dimenticando l’esordio negativo contro Romagna. Il campionato osserverà un turno di stop Alessandro Tritto, 18 anni, sono ben undici stagioni che veste la maglia dell’HC  e ha svolto tutta la trafila delle giovanili prima di approdare, quattro stagioni orsono, in prima squadra. E’ reduce da un infortunio che lo ha fermato dall’inizio dello scorso campionato di Serie A Bronze e aspetta di esordire in Silver.

«Abbiamo disputato le prime due gare in questa stagione e dopo un esordio non propriamente positivo contro Romagna, formazione che secondo me è attrezzata per lottare per il salto di categoria, alla prima tra le mura amiche contro Chieti, ci siamo rifatti alla grande conquistando la prima vittoria. Siamo stati molto bravi a mantenere il vantaggio di otto gol e portare a casa il risultato».

Come ti sei avvicinato alla Pallamano?
«Ho iniziato col calcio poi ho deciso di passare alla pallamano anche grazie a mio fratello che giocava e, andandolo a vedere al Palazzetto, mi sono appassionato e ho deciso di lasciare il calcio e dedicarmi alla pallamano.

Rispetto a quando ho iniziato a far parte della prima squadra debbo dire che il livello si è alzato. Il primo anno eravamo in Serie B poi siamo passati in A2, lo scorso anno in Bronze e quest’anno in Silver. Purtroppo ad inizio della scorsa stagione ho subito l’infortunio al ginocchio in allenamento quando avevo già realizzato 21 gol nelle prime tre gare e da allora non sono più tornato in campo. E’ un mese che mi alleno con la squadra e devo recuperare solo la forma».

Come vedi i ragazzi nuovi che sono arrivati?
«I nuovi si sono integrati benissimo e se già l’anno scorso avevamo un gruppo forte, quest’anno lo è diventato ancora di più in quanto siamo veramente tutti amici».

Anche nella prima in casa il palazzetto di ‘Colle Gioioso’, era gremito. Quale apporto può dare il pubblico alla squadra?
«E’ parecchio tempo che giocare in casa per noi rappresenta un’arma in più in quanto la gente che ci viene a vedere è tanta e ci dà una grossa carica».

Fonte foto: HC Monteprandone

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