GUBBIO-SAMB 1-1, LA CRONACA
PALLADINI: «SIAMO VENUTI A FARE LA NOSTRA
PARTITA, IL PIGLIO È QUELLO GIUSTO»
C’era molta curiosità nel vedere all’opera una Samb partita col piede giusto al Riviera nel primo impegno in trasferta contro una formazione esperta della categoria e molto ambiziosa, anch’essa vittoriosa all’esordio (1-0 a Rimini), come il rinnovato Gubbio di una vecchia volpe della panchina ed ex Ascoli, quale Mimmo Di Carlo (da calciatore compagno di squadra di Palladini nel Vicenza 1998/99 in Serie A). Tra l’altro in terra eugubina l’entusiasmo si era impennato in settimana con gli acquisti di un giovane molto interessante come il ventenne centrocampista Djankpata dallo Spezia, schierato subito titolare, e soprattutto di un colpo da novanta come l’esperto attaccante La Mantia.
E questo primo duro esame possiamo considerarlo superato, soprattutto nell’atteggiamento propositivo e nel coraggio profuso in campo dalla formazione di Palladini, che pronti via ha subito creato diversi grattacapi agli umbri. Per la seconda volta consecutiva la Samb si è trovata di fronte una formazione disposta col 3-5-2, un modulo molto utilizzato e generalmente redditizio in Serie C, e tatticamente ha sofferto solo per una ventina di minuti dopo il vantaggio siglato da Tommasini (lo scorso anno capocannoniere eugubino con 9 centri e autore di entrambe le marcature dei suoi in questo scorcio iniziale), quando il filtro a centrocampo è venuto meno e con troppa facilità i padroni di casa sono andati all’uno contro uno verso i difensori, in particolare i due centrali. Falla tamponata in avvio di ripresa, a risultato riequilibrato dal sambenedettese d’adozione Moussa Touré (finalmente prima meritatissima rete con la maglia rossoblù), da Palladini con l’ingresso di un centrocampista aggiuntivo (Paolini) al posto di un evanescente esterno (Scafetta).
Si è viaggiato così costantemente sul filo dell’equilibrio con una Samb comunque brava a tenere alta la linea difensiva e a non abbassare il baricentro e con due portieri (l’ex Primavera Bologna Bagnolini e un Orsini, che sta confermando le sue innate qualità anche in Serie C), che hanno salvato il risultato da una parte e dall’altra. Viene così confermata la tradizione positiva al Barbetti, dove la Samb non aveva mai perso nell’ultimo periodo di Serie C: 2 vittorie nel 2016/17 (3-1 in campionato con Palladini in panchina e 3-2 al primo turno dei play off), un altro successo (2-0) nel 2017/18, un pari a reti bianche nel 2018/19 e altri tre punti (2-1) nel 2020/21. Altra nota positiva ed intrigante in prospettiva è che in un reparto nevralgico come il centrocampo nel corso del match sono stati impiegati ben 4 calciatori nati nel terzo millennio: sono infatti della generazione Z Alfieri, Touré, Napolitano e l’esordiente Bongelli.
Non siamo a livello dello Strasburgo che all’esordio in Ligue-1 ha schierato tutti giocatori nati dal 2000 in poi, vincendo per di più per 1-0 a Metz, ma poco ci manca. Sarà tutta da scoprire e necessiterà di tempo per crescere e calarsi nella spigolosa realtà della Serie C questa formazione, che però da Gubbio riceve un’ulteriore iniezione di fiducia e che nella prossima sfida contro il Forlì potrà disporre anche di Nouhan Touré in prima linea e probabilmente recupererà una pedina fondamentale come Candellori, fermato da noie muscolari. E a proposito del prossimo appuntamento casalingo, andrà sicuramente agevolato e velocizzato l’accesso del pubblico con più efficienti disposizioni, come l’auspicata apertura della tribuna laterale sud.
Nel frattempo, lunedì 1 settembre chiuderà il calciomercato, che in extremis potrebbe portare in dote a Palladini un altro attaccante, ma sarebbe consigliabile anche un ulteriore centrocampista “fisico” di categoria (soprattutto in ottica 4-3-3). Intanto, parallelamente al campo si sta muovendo dietro le quinte la società per un indispensabile irrobustimento e consolidamento con possibili nuovi soci di minoranza (come Rapullino, già sponsor con i suoi marchi Sideralba, SanPark e Mediterraneo Gin): è davvero appena iniziata una nuova era del calcio sambenedettese, che con i giusti e ponderati passi punta nel dovuto tempo a tornare ai fasti di una volta.
Alessio Perotti
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