EuroVallocchia e Mancuso spezzano il digiuno della Samb: 2 a 0 al Gubbio

SAMB – GUBBIO 2-0
MARCATORI:
22’pt Vallocchia, 32’st Mancuso

LE FORMAZIONI
SAMB (4-3-3)
Aridità (29’st Pegorin); Rapisarda, Mori, Radi, Grillo (37’pt Pezzotti); Sabatino, Damonte, Vallocchia; Mancuso, Agodirin (25’st Sorrentino), Di Massimo. A disposizione: Pegori, Di Pasquale, Di Filippo, Tortolano, N’Tow, DouaBi, Candellori, Mattia, Ovalle. Allenatore: Stefano Sanderra.
GUBBIO (4-3-3): Volpe; Kalombo, Marini, Rinaldi, Zanchi; Valagussa (36’st Bergamini), Croce, Giacomarro (11’st Casiraghi); Candellone (25’ Lafuente), Ferretti, Ferri Marini. A disposizione: Monti, Petti, Romano, Marghi, Conti, Burzigotti, Lunetta, Tavernelli. Allenatore: Giuseppe Magi.
ARBITRO: Zufferli di Udine (Dibenedetto-Pappagallo).
AMMONITI: 14’pt Di Massimo, 46’pt Pezzotti, 50’pt Mori, 22’st Marini, 24’st Vallocchia, 39’st Croce.
ANGOLI:
5-5.
RECUPERI: 3’-4’.
NOTE: Giornata ampiamente soleggiata sul Riviera delle Palme con una temperatura gradevole che si aggira sui dieci gradi. Terreno di gioco in discrete condizioni. Samb in completo rossoblù, Gubbio in campo con divisa bianca ed innesti rosso-azzurri. Abbonati 2357, spettatori paganti 1186 di cui circa 200 provenienti da Gubbio per un incasso di 14'190.

Tre punti che mancavano da più di due mesi. La squadra di Magi esce dal Riviera delle Palme con le ossa rotte, capitolando sotto i colpi della Samb di Sanderra cinica, ordinata, intelligente e quadrata…

SAMB – GUBBIO 2-0
MARCATORI:
22’pt Vallocchia, 32’st Mancuso

LE FORMAZIONI
SAMB (4-3-3)
Aridità (29’st Pegorin); Rapisarda, Mori, Radi, Grillo (37’pt Pezzotti); Sabatino, Damonte, Vallocchia; Mancuso, Agodirin (25’st Sorrentino), Di Massimo. A disposizione: Pegori, Di Pasquale, Di Filippo, Tortolano, N’Tow, DouaBi, Candellori, Mattia, Ovalle. Allenatore: Stefano Sanderra.
GUBBIO (4-3-3): Volpe; Kalombo, Marini, Rinaldi, Zanchi; Valagussa (36’st Bergamini), Croce, Giacomarro (11’st Casiraghi); Candellone (25’ Lafuente), Ferretti, Ferri Marini. A disposizione: Monti, Petti, Romano, Marghi, Conti, Burzigotti, Lunetta, Tavernelli. Allenatore: Giuseppe Magi.
ARBITRO: Zufferli di Udine (Dibenedetto-Pappagallo).
 

Camaleontismo e duttilità. La Samb schierata da Sanderra si presenta con il 4-3-3, ormai modulo di default, ma con tante chiavi di interpretazione legate alle fasi di interpretazione del gioco: in attacco si riversano, in supporto al tridente, Sabatino e Vallocchia, mentre in copertura vanno a rinforzare gli esterni Mancuso a destra e Di Massimo a sinistra. I padroni di casa si fanno subito vedere propositivi anche per cercare di stabilire una supremazia psicologica contro un avversario, quello guidato da Magi, abituato ad imporre il proprio gioco. È nel suo miglior momento che la Samb trova il vantaggio grazie ad una bellissima rete di Andrea Vallocchia: al 22’ minuto i padroni di casa beneficiano di un calcio d’angolo, il cuoio viene allontanato malamente dalla retroguardia e finisce sui piedi del centrocampista ex Benevento che, in versione “Sniper” inchioda l’innocente Volpe all’angolino sinistro. Vantaggio (meritato) dei rossoblù. Al 33’ il Gubbio prova la sortita offensiva dalla mancina con Ferretti che sfonda la copertura di Grillo e mette in mezzo per Ferri Marini che in torsione, di testa, manda di poco alto sopra la traversa. Nell’azione il neoacquisto si infortuna costringendo Sanderra al cambio: dentro Pezzotti. Il terzino reatino ha il tempo, al 39’, di pescare Mancuso in area con un preciso cross, ma l’esterno non riesce ad impattare la sfera da distanza ravvicinata. Zufferli di Udine sembra apprezzare particolarmente il match visto che, dai tre minuti di recupero segnalati, si è giocato fino al 51’ dove Croce batte un calcio di punizione dal limite dell’area, abilmente bloccato da Aridità. Samb in cattedra anche nella ripresa quando si sfiora il raddoppio: Radi si incarica di battere un calcio di punizione dal vertice, palla tesa in area che va a spizzare Sabatino, la conclusione si spegne sul fondo sfiorando il palo. Il ritmo cala nella ripresa e il baricentro dei padroni di casa si abbassa sensibilmente, il Gubbio allora prova a creare qualche situazione di pericolo in avanti, ma la guardia di Mori e Radi respinge colpo su colpo rispedendo al mittente. Gli uomini di Magi devono approfittare dei momenti in cui i rossoblù si scoprono, ma l’attacco si rivela sterile e povero di idee. Alla mezz’ora deve lasciare il campo Aridità, al suo posto Pegorin: il cambio, dettato dall’infortunio del portiere abruzzese, scombina i piani di Sanderra. Poco importa perché al 32’ Mancuso, bravo a capitalizzare  una bella azione corale partita dal duo Di Massimo-Sorrentino, infila in rete il pallone del 2 a 0. La Nord rompe gli indugi e torna a fare la voce grossa, come la Samb in campo contro un Gubbio ombra di se stesso deficitario nel gioco e nelle idee. Si può definire una rivincita dei rossoblù, presto, magari perché assuma i contorni di vittoria scacciacrisi, ma abbastanza per tornare a sorridere dopo un lungo periodo buio. Sanderra si presenta al Riviera delle Palme con una bella e rotonda vittoria contro un avversario importante ed ostico.

 

Domenico del Zompo

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