Disastro Riviera delle Palme: il commento di Alessio Perotti dopo Samb-Venezia

La corazzata veneziana ha fatto colare a picco la navicella rossoblu. Contro la squadra di Inzaghi, però, la Samb ha toccato il punto più basso del suo torneo, con tre sconfitte consecutive…

Cola a picco la navicella rossoblu nel porto di casa speronata dalla corazzata veneziana. Un esito che poteva essere preventivato dato l’opposto periodo di forma delle due contendenti e il primato lagunare da difendere a denti serrati dall’assalto delle indomite inseguitrici Parma, Padova e Reggiana. Un’eventualità, che sembrava allontanata da un equilibrato primo tempo avaro di emozioni, ma prepotentemente materializzatasi nella ripresa grazie ai soliti cinque minuti di sbandamento collettivo vissuti da Pezzotti e compagni. Così la Samb tocca il punto più basso del suo torneo con tre sconfitte consecutive, di cui due a domicilio, mentre gli arancioneroverdi continuano a vivere il loro “magic moment” con il quarto successo di fila. Uno stop così prolungato i rossoblu non lo vivevano dalla triste ultima stagione di Lega Pro (2008/09), quando proprio un Venezia anch’esso impelagato nei bassifondi violò con analogo punteggio il Riviera, inaugurando la serie di sei sconfitte consecutive, che costarono la panchina a Piccioni e probabilmente la retrocessione, con fallimento annesso, alla Samb dei Tormenti. Ora la situazione di classifica è radicalmente diversa con la salvezza ad una manciata di punti, ma la fase è comunque delicata e da tenere sotto stretta osservazione. Soprattutto al Riviera i conti davvero non tornano: stesso numero di vittorie e sconfitte, 5, con addirittura 4 capitomboli nelle ultime 5 esibizioni (solo il benevolo Gubbio è riuscito a perdere…). Nel girone di ritorno si viaggia sotto il ritmo di un punto a partita, avendone raccolti in 8 gare solamente 7, quelli del promettente avvio della gestione Sanderra, ora invece messa in discussione. Se fino a 20 giorni fa il reparto difensivo sembrava aver assunto una credibile solidità, con le 9 reti subite nelle ultime tre partite anche questo è indubbiamente da rivedere. Non è riuscito, almeno con gli interpreti odierni, l’esperimento della difesa a 3, quella su cui aveva puntato lo stesso Palladini in precampionato, salvo poi ripensarci in avvio di stagione. A Bolzano ci sarà quindi l'ennesima revisione del modulo tattico, intanto consoliamoci con il capocannoniere del campionato, Mancuso, che sarebbe auspicabile blindare, anche se forse è tardi.

Alessio Perotti

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