Capuano: «Fedeli non è voluto andare in Serie B»

Mesi bollenti stanno per arrivare, con l’estate ormai alle porte. Giorni bollenti quelli che si prospettano dal botta e risposta continuo, a mezzo stampa e senza più nessun legame o vincolo lavorativo, tra mister Ezio Capuano e Franco Fedeli. L’ex tecnico, nuovamente pungolato in sala stampa dopo l’eliminazione dei rossoblù per mano del Cosenza, risponde dai microfoni di TuttoC.com:

«Avevo detto che sarei stato il primo tifoso della Samb. Ci sono restato davvero male per l’eliminazione, non per Fedeli, sicuramente, ma per la città e la squadra. La Sambenedettese la considero la mia squadra, e penso di aver subito lo scippo più notevole che sia stato fatto negli ultimi anni. Ho preso in mano la squadra che era in uno stato comatoso: era all’ottavo posto insieme ad altre quattro squadre a pari punti. L’ho portata al secondo posto in classifica, e lui dice che l’ho lasciata che era quarta, ma non è vero. Da questo si evince la sua confusione. Forse qualche suo ‘adepto’ e ‘sciaquino’ doveva ricordargli come stavano le cose. Anche il giornalista scienziato avrebbe dovuto aggiornare a Fedeli la situazione. Moriero è un allenatore importante, ma senza di me la Samb in cinque gare ha raccolto una vittoria, un pareggio e tre sconfitte. Non mi piace nemmeno quando Fedeli dice che io sono un personaggio scomodo. Consiglio al presidente di prendere qualche pupazzo o qualche pagliaccio. Ho una dignità illimitata. Il problema è che lui non ha mai creduto di poter andare in B, e non l’ha mai voluto veramente. Se Fedeli avesse voluto realmente andare in cadetteria, a seguito della riunione tenuta dopo la gara con la Fermana avrebbe dovuto prendere i rinforzi immediatamente. Dice che mi ha consegnato in gennaio una super squadra, ma io rispondo che sono andati via nove giocatori e ne sono arrivati quattro. Sono soprattutto quattro grandi uomini, nessuno di loro stava giocando fino a quel momento nei rispettivi club. Sono stati rivalutati da me e dal mio staff. Dispiace tanto quando Fedeli afferma che i giocatori sono andati a San Benedetto per fare i turisti oppure i ‘tronisti’ come da Maria De Filippi, ma lui non avrà mai più il piacere, nella sua vita calcistica (che gli auguro che sia densa di soddisfazioni), di poter avere un gruppo come questo. Deve ringraziare questi giocatori. Comunque, se Fedeli dice che l’errore più grande è stato prendere Capuano, io credo che se non avesse preso il sottoscritto non avrebbe neanche più fatto dichiarazioni. La Samb fino al giorno del mio esonero aveva raggiunto il secondo posto, e altre squadre erano state create con spese dieci volte maggiori. È stato fatto un miracolo. E inoltre Fedeli non può dire, secondo me, che farà una squadra di giovani, dopo aver visto undicimila persone allo stadio. La colpa è sempre degli altri, mai sua…».

Una diatriba che non vede fine quella tra il tecnico di Pescopagano e il massimo dirigente rossoblù. Stucchevole, a tratti, tra due personaggi in vista nel mondo del calcio.

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