Un percorso particolare, quello che ha seguito il giovanissimo reggente del centrocampo sambenedettese, Gabriele Bove. Di lui si fa un gran bel parlare e la società ci crede, come negli altri "under" in rosa e questo può essere l'anno della sua affermazione. La strada verso San Benedetto del Tronto, però, da Settimo Torinese dove è nato, l'ha presa di sua spontanea volontà.
«Non so che cosa sia successo a Torino. Ho scelto la Samb per un fattore personale. Sapevo che qui sarei potuto crescere e diventare un calciatore sempre più forte lasciando la Juve dopo nove anni di settore giovanile. È stata una decisione che non ho preso solo io, mi hanno fatto pensare al fatto che questa era la migliore scelta possibile per la mia carriera. Con la Juve potevo andare in prestito altrove. Mi hanno consigliato di prendere in considerazione l'offerta della Samb e l'ho fatto. Quello che ho fatto alla Juve non potevo immaginarlo. All’inizio in bianconero ho avuto grandi difficoltà poi ho trovato allenatori molto bravi con cui sono riuscito a crescere e che mi hanno permesso di arrivare fino alla Primavera».
Domenico del Zompo