Site icon Gazzetta RossoBlù

Una vittoria per ritrovare (finalmente) la tranquillità

Il match di stasera col Mestre è di importanza capitale per la Samb, non solo perché arriva dopo quattro partite che hanno visto i rossoblù ottenere al massimo dei pareggi. Il clima non è dei migliori e soltanto una vittoria (magari replicata nelle prossime settimane) può essere può aiutare a rasserenarlo. A questa Samb, e a tutto l’ambiente Samb, adesso serve tranquillità.

FRANCO FEDELI – Tra i primi ad avere bisogno di tranquillità e soprattutto di entusiasmo c’è Franco Fedeli. Lo stato d’animo del presidente, dall’inizio del 2018, non è mai stato dei migliori: le critiche per i mancati rinforzi (poi arrivati) sono state digerite molto male, ma è pure vero che qualche errore – ad esempio di comunicazione – la società lo ha commesso. Con qualche vittoria al boss rossoblù potrebbe tornare un po’ di positività, e magari le frasi sibilline sul futuro diverrebbero più rare.

EZIO CAPUANO – Non possono essere interpretati allo stesso modo i quattro risultati che hanno caratterizzato la serie negativa di inizio 2018: troppo diversa la Samb timida e bulimica che ha affrontato Feralpisalò e Gubbio rispetto a quella volitiva che ha messo in difficoltà Padova e Reggiana. Se nelle ultime due partite i tre punti non sono arrivati, poco o nulla si può criticare a livello di prestazione. Nel calcio, però, parlano i gol e i numeri: la squadra di Capuano ha realizzato 2 reti negli ultimi 360′ e, senza tornare alla vittoria si vedrebbe complicare anche la corsa al secondo posto.

TIFOSERIA – Lì dove era stato appeso lo striscione che criticava l’operato della società a metà gennaio (prima degli acquisti di Perina, Bellomo, Marchi e Stanco), nella notte tra venerdì e sabato è stato posizionato uno striscione che invita la squadra a tirare fuori gli attributi in maniera abbastanza diretta. Qui c’è ben poco da interpretare ed è facile capire che per rasserenare il clima in tutto l’ambiente sambenedettese l’unico medicinale prescrivibile è la vittoria. La ricetta l’hanno già scritta i tifosi.

Redazione

Commenti
Exit mobile version