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Una Samb in formato MAXI. Il commento di Alessio Perotti


SAMB, ECCO MAXI LOPEZ!

SAMB, FIRMA BACIO TERRACINO

SAMB, FIRMA ANCHE NOCCIOLINI!

di Alessio Perotti

Sta prendendo forma la prima Samb del neo-patron Domenico Serafino, al timone della società dopo il lustro targato Fedeli. Paradossalmente mentre la continuità societaria non è stata accompagnata da conferme nello staff tecnico e nella rosa dei calciatori, il cambio al vertice invece ha agito in senso opposto. Sono rimasti in sella, anzi contrattualizzati per un biennio, e meritatamente, il direttore sportivo Fusco, che ben ha agito nel suo anno e mezzo di Samb, e mister Montero, che nella prima fase della scorsa stagione ha messo in mostra una delle più ammalianti Samb degli ultimi anni. Con loro buona parte della linea difensiva (capitan Rapisarda, i centrali Miceli, Biondi e Di Pasquale, si auspicherebbe poi anche la conferma di Gemignani, valutato top player della passata stagione da un nostro sondaggio, a cui è stato proposto un biennale) e i centrocampisti Rocchi, Gelonese e Panaioli, a cui si spera di aggiungere presto un pilastro come Angiulli, beghe societarie del Catania permettendo. Oltre a queste conferme il nuovo corso sta avendo il merito di rafforzare il brand Samb anche nei territori limitrofi, una volta autentiche roccaforti rossoblù, vedi il quartier generale, che dopo tanto parlare a vuoto, sta repentinamente venendo su a Stella di Monsampolo e il ritiro precampionato programmato per dopo Ferragosto a Massignano, dove il sindaco Massimo Romani ha già preparato una caldissima accoglienza. Arriverà poi un trio argentino composto dal numero uno Laborda, dall’esperto “mastino” Goicoechea e dal fantasista Chacon, oltre al promettente laterale difensivo Lavilla col vizio del gol. Ma i veri fuochi d’artificio stanno scoppiando in prima linea, rimasta sguarnita dopo il termine dei prestiti dei salernitani Cernigoi, Orlando e Volpicelli, l’addio di Di Massimo dopo quattro stagioni altalenanti e il difficile rinnovo di Frediani. Ecco allora vestire la casacca rossoblù due calciatori già inseguiti nel recente passato come Bacio Terracino, ex compagno di squadra di Rapisarda al Lumezzane, e Nocciolini, che praticamente era stato già ingaggiato ai tempi di Capuano prima che Andrea Fedeli facesse saltare il banco. Si parla di altri calciatori di alto lignaggio come l’ex Melchiorri e il pescarese Maniero, ma per loro se ne riparlerà eventualmente dopo i play out cadetti. Ciò che invece sta proiettando la Samb sui titoloni dei quotidiani nazionali è il clamoroso colpo di Maxi Lopez, che a parte l’ultimo campionato trascorso con poche gare disputate a Crotone, ha sempre calcato i campi della massima serie. Trentasei primavere non sono poi neanche molte, visto il prolungamento delle carriere agonistiche, a patto che l’argentino abbia superato i malanni dell’ultimo anno. Oltre all’indiscusso spessore tecnico Lopez potrebbe ricoprire nella Samb la stessa funzione assunta da Ibrahimovic nel Milan, ovvero quella figura di leader in grado di trascinare con sé tutta la squadra e farle spiccare un netto salto di qualità. È quello che tutti ci auguriamo per questa nascente Samb dal formato MAXI.


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