SAMB-VIS PESARO 0-2, LA CRONACA
MASSI FUORIOSO PER L’ARBITRAGGIO: «ORSATO DEVE DIMETTERSI, CI STA ROVINANDO»
Altro che l’auspicato ritorno alla vittoria, l’ultima di andata richiama la prima stagionale di Coppa solo per le formazioni in campo al Riviera, ma stavolta il risultato è diametralmente opposto con un 2-0 maturato di nuovo tutto nella ripresa ma a parti invertite. Sono cambiate le stagioni e purtroppo è cambiato anche il vento che la Samb aveva in poppa ad agosto sulle ali dell’entusiasmo del ritorno nel professionismo, mentre ora spinge forte la Vis, che dopo un avvio stagionale zoppicante, sta viaggiando a mille. Certo che visto il primo tempo con il 3-5-2 di D’Alesio, che col Rimini (a proposito si è rinnovato il gemellaggio con i tifosi romagnoli in curva nord) aveva inchiodato in trasferta Stellone sullo 0-0, in grado di presidiare bene il campo, arrivando più volte in area, dove ancora una volta è però mancata la stoccata vincente, un pensierino al ritorno al successo lo si era fatto, eccome.
E invece sono salite a 10 le partite in cui non si segna nel primo tempo e quelle in cui non si vince, con sole 4 reti messe a segno e 4 miseri punti raggranellati. Niente inversione di tendenza nello stitico ruolino di marcia rossoblù, quella che invece c’è stata tra prima e seconda frazione, quando l’espulsione di Battista (terza consecutiva dopo quelle di Tosi ad Arezzo e Chelli a Pontedera) per doppia ammonizione (ci stava per la clamorosa ingenuità del quinto di sinistra, già sanzionato col giallo nei primi 45 minuti) ha spostato l’inerzia del match sul fronte vissino. Ci ha pensato poi quella che una volta era la giacchetta nera ed oggi azzurra, tale Lovison di Padova, a indirizzare definitivamente la gara dalla parte ospite, non ravvisando una clamorosa carica su Cultraro in occasione del vantaggio ospite ed espellendo subito dopo direttamente Alfieri per proteste.
Con la Samb in svantaggio e in 9 ovviamente la partita è finita lì e per la prima volta a fine gara dalla curva si sono levati cori di contestazione nei confronti di Eusepi e compagni. Forse ingenerosi per la promettente prima frazione di partita disputata dai padroni di casa, ma del tutto legittima per il disastroso trend al Riviera, con un record negativo di 5 sconfitte sui 9 incontri casalinghi disputati (per il resto 2 vittorie e 2 pari). Meglio in questo girone d’andata avviato con grandi speranze, ma poi da incubo nella seconda metà, è andata in trasferta con 2 successi, 4 pari e 3 sconfitte. Considerate le ormai assodate carenze offensive, ci sarà da lavorare soprattutto su questo reparto nell’imminente mercato, reperendo almeno 2 attaccanti titolari da categoria avvezzi al gol.
Davanti se ne andrà Martins che farà il viaggio di ritorno a Monza, Nouhan Touré non si sta dimostrando all’altezza della Serie C, Konaté non può giocare da punta (perché non provarlo a scavallare da quinto a destra?), Sbaffo è falcidiato da problemi fisici, Eusepi potrebbe essere più utile se impiegato a mezzo servizio e Iaiunese è tuttora da scoprire. Se ne andranno probabilmente anche Scafetta e Napolitano, mentre Chiatante, Vesprini, Tataranni e lo stesso Lulli potrebbero trovare maggiore spazio in Serie D. Serviranno quindi almeno anche un esterno destro, che funga da quinto su quella corsia, e un altro centrale difensivo, senza dimenticare che anche una mezzala capace di saltare l’uomo potrebbe far comodo.
Mosse necessarie per fornire a D’Alesio, che la società dovrà proteggere se crede veramente nel giovane tecnico, le pedine giuste per il 3-5-2, che comunque in Serie C è generalmente il modulo più redditizio. Insomma, prima di ripartire col girone di ritorno nel delicatissimo incrocio col Bra a Sestri Levante saranno tante le valutazioni da fare, per raddrizzare la prua di una barca che sta affondando. Chiudiamo comunque accennando almeno ad un sorriso per questo 2025, che, non va certo dimenticato, ha riportato la Samb in Serie C, augurandoci che, come canta Vasco in “Stammi vicino”, col tempo tutto si aggiusterà.
Alessio Perotti
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