Samb, ventata di freschezza estiva

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SERIE C 2025/26, LE DATE: IL CAMPIONATO INIZIA IL
24 AGOSTO, IL 24 SETTEMBRE IL PRIMO INFRASETTIMANALE

Non appare affatto impensierita dalle impennate della colonnina di mercurio la truppa di Ottavio Palladini, che continua a seguire pedissequamente e senza esitazioni la tabella di marcia prestabilita dall’inflessibile preparatore Di Renzo. Anzi si respira una bella atmosfera al Ciarrocchi, dove tra qualche assaggio di pallone e parecchie sgambature si sta coagulando il gruppo, che sul campo affronterà il ritorno della Samb nel professionismo. E appare, almeno come spirito, già amalgamato un team, che sprigiona persino freschezza nella sua bella gioventù anagrafica e non, visto che a tirare il gruppo è un capitan Eusepi assai tonico, che quasi per osmosi con i suoi più imberbi compagni potrebbe a buon diritto decurtarsi anche qualche primavera. Impressiona certo la falcata dei due Touré, di Konaté, ma anche un altro giovanotto come Lulli, che si appresta ad essere confermato rossoblù, atleticamente non sfigura affatto.

Insomma, vedere questa Samb solo allenarsi di fronte al presidente Vittorio Massi, al d.s. Stefano De Angelis e agli immancabili aficionados, che la stanno accompagnando mattina e pomeriggio, è quasi come rinfrescarsi, degustando un bel gelato di fronte al mare, il cui scorcio si può ammirare sullo sfondo del Ciarrocchi. Ovviamente c’è ancora qualcosa da limare, come ricordato da Palladini appena dopo la prima uscita stagionale, e giustamente perché non ti puoi ingolfare già in fase di ritiro e almeno un paio di colpi vanno assestati una volta vista la squadra all’opera, ma la strada intrapresa è da ritenersi quella giusta. Anche perché è proprio quella designata dalla Lega Pro, il cui presidente Matteo Marani sarà ospite tra qualche giorno a San Benedetto, con una rosa di massimo 23 calciatori professionisti, a cui fanno eccezione i nati dopo il 1 gennaio 2006 e con l’obbligo di almeno 5 calciatori del proprio vivaio nati dopo il 1 gennaio 2003, numero che crescerà progressivamente di 1 unità, aumentando anche l’anno base di partenza, nelle prossime stagioni.

E poi ci sono premi per il minutaggio dei giovani, conteggiato tra i 271 e i 450 minuti a gara per i nati dopo il 1 gennaio 2004, e anche in questo senso va considerato l’ultimo ingaggio di Napolitano. Insomma, per più di una ragione è doveroso puntare sui giovani, a cui, come sosteneva Cicerone, andrà pur concesso il diritto di sbagliare e di trasgredire, senza essere giudicati con lo stesso metro degli esperti. Certamente, toccherà poi al mister trovare l’auspicato giusto mix, senza ricorrere forzatamente ai verdi virgulti per mere questioni economiche col rischio di creare potenziali fratture in uno spogliatoio, che invece alla luce di questi primi schizzi di Samb appare come una vivace tavolozza, da cui tratteggiare un bel quadro per incorniciare l’imminente stagione.

Alessio Perotti

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