Samb-Pineto 1-1: Candellori risponde a Bruzzaniti. LA CRONACA

SAMB-PINETO 1-1
MARCATORI: 12’st Bruzzaniti, 24’st Candellori.
SAMB (4-2-3-1): Cultraro; Zoboletti (41’st Pezzola), Zini, Pezzola, Tosi; Candellori (29’st Lulli), Alfieri; Konaté, N.Touré (19’st Sbaffo), Marranzino; Eusepi (41’st Battista). A disp. Grillo, Ponzanetti, Chelli, Vesprini, Napolitano, Chiatante, Martins, Scafetta, Tataranni. All. Palladini.
PINETO (4-3-2-1): Tonti; Baggi, Postiglione, Frare, Borsoi; Germinario, Lombardi (41’st Vigliotti), Schirone; Pellegrino (25’st Mastropietro), D’Andrea; Bruzzaniti. A disp. Marone, Verna, Ienco, Amadio, Marrancone, Gagliardi, Viero, Serbouti, Saccomanni, Nebuloso, Capomaggio. All. Tisci.
ARBITRO: Alberto Poli di Verona (Rizzello-Nigri-Di Loreto-Di Carlo).
AMMONITI: 17’pt Pellegrino, 37’st Dalmazzi, 47’st Schirone.
ANGOLI: 4-2.
FUORIGIOCO: 5-2.
CHIAMATE FVS: 2-2.
RECUPERO: 2’-6’.
NOTE: Samb in maglia rossoblù, pantaloncini e calzettoni blu; Pineto in completo bianco con inserti azzurri. Terreno di gioco in buone condizioni. Temperature rigide intorno ai 5°C. Spettatori 4201 di cui un centinaio provenienti da Pineto.

Nel freddo Riviera delle Palme, la Samb fallisce ancora una volta l’appuntamento con una vittoria che in campionato manca ormai da quasi due mesi. I rossoblù creano tante occasioni, ma ad inizio ripresa vengono puniti dall’ottavo centro in campionato di Bruzzaniti. Solo l’ingresso in campo di un ispirato Sbaffo e la grinta di Candellori riescono a raddrizzare una gara che sembrava essersi messa sul binario sbagliato.

Il copione sembra essere lo stesso: la Samb attacca e crea, ma la porta è sempre troppo piccola e la precisione sottoporta e nell’ultimo passaggio sempre troppo poca. Nel corso del primo tempo, infatti, i rossoblù appaiono dominanti in ogni reparto, ma il gol (Eusepi si è visto annullare una rete per evidente fuorigioco ravvisato dopo controllo alla FVS) non arriva. Marranzino, in campo dal primo minuto nel tridente completato da Konaté e destra e Nouhan Touré alle spalle della punta Eusepi, veste i panni dell’illusionista andando a palesarsi per ben tre volte nel giro di pochi minuti al cospetto di Tonti: la prima conclusione termina sopra la traversa, nel secondo tentativo c’è potenza ma poca precisione e nell’ultima occasione il suo tiro, scoccato da ottima posizione, finisce docile tra le braccia dell’estremo abruzzese. La Samb è viva, ma il Pineto, seppur a fatica, cerca di rispondere con ripartenze ben articolate e finalizzate alla ricerca del proprio bomber Bruzzaniti. In ogni caso, è la formazione di mister Palladini a comandare il gioco di una gara frammentata ma capace di regalare sporadiche emozioni. La Samb insiste. Ci prova con un tiro da fuori area di Candellori, ma la palla sfiora il palo alla destra di Tonti. Poi, uno spento e scarico Nouhan Touré fallisce una buona opportunità da posizione più che invitante. Si chiude così una prima frazione di gara comandata da Eusepi e compagni, ma conclusasi a reti inviolate e con la linea difensiva rossoblù, guidata dalla coppia Zini-Dalmazzi, mai davvero impegnata.

Le tante azioni non sfruttate, però, riportano in auge il vecchio – ma sempre attuale – adagio del “gol mangiato, gol subito”. Poco dopo aver interrotto il gioco per utilizzare invano la prima chiamata alla FVS, gli ospiti passano in vantaggio: Bruzzaniti realizza un “gollonzo” nato da un cross velenoso che pietrifica l’intera retroguardia rossoblù e lo stesso Cultraro. Cala lo sconforto tra i quattromila rossoblù presenti, ma a restituire speranza e vigoria è l’ingresso in campo di Sbaffo al posto di un fatiscente Nouhan Touré. Un cambio atteso e immediatamente fruttuoso: da una meravigliosa invenzione del dieci rossoblù, Candellori, per nulla debilitato dall’attacco influenzale accusato in settimana, riesce a raggiungere indisturbato l’area piccola avversaria per poi, con estrema precisione, trafiggere Tonti sul palo opposto. Il pareggio raggiunto è puro ossigeno, ma a mancare sono la forza e il coraggio di andarsi a prendere i tre punti. Nel finale di gara non mancano le emozioni, soprattutto quando Battista sciupa una clamorosa occasione preferendo l’altruismo al cinismo. Una chiamata della FVS da parte della panchina rossoblù regala l’ultima fiammella di speranza, ma la gestualità e il triplice fischio dell’arbitro decretano la conclusione di una gara che lascia le solite luci e ombre su una squadra oltremodo incapace di trasformare in oro tutto ciò che di buono riesce a creare. Mister Palladini inanella il terzo pareggio consecutivo (il secondo tra le mura amiche) e si mantiene appena al di fuori della zona rossa della classifica. Un punto sicuramente importante conquistato contro un’ottima squadra, ma che non riesce a restituire serenità, soprattutto in vista della delicata e complicata sfida di domenica prossima sul campo della capolista Arezzo.

 

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