Samb, Massi a tutto tondo: «La Samb è di tutti, serve collaborazione. Stiamo crescendo su tanti aspetti»

VERSO PIANESE-SAMB, LA
PROBABILE FORMAZIONE ROSSOBLÙ

Vittorio Massi a tutto tondo. Riportiamo, di seguito, in maniera praticamente integrale l’intervento del presidente della Samb a Pianeta Samb, trasmissione del giovedì sera di Radio Azzurra.

«L’incontro con il questore Aldo Fusco è stato molto costruttivo: insieme al presidente Bernardino Passeri, abbiamo parlato con tranquillità di ciò che saranno i tre incontri tra Samb e Ascoli. A tal proposito, devo dire che le due tifoserie, e di rimando anche le società, sono molto attenzionate: il Dottor Fusco per prima cosa ci ha chiesto spiegazioni sui comportamenti tenuti da mio fratello Fausto, da mister Palladini e, per quanto riguarda l’Ascoli, dal tecnico Tomei. Dobbiamo ancora imparare molto: le nostre partite vengono osservate, così come i comportamenti di tifosi e tesserati. Ci ha raccomandato di stare calmi e tranquilli: qualsiasi cosa potrà succedere rischiamo le porte chiuse. Perché, per una stupidaggine commessa da pochi, dobbiamo rischiare di privare tutti gli altri di recarsi allo stadio? Finché lo sfottò resta tale, va benissimo: è bello anche prendersi in giro in modo goliardico. Non accetto quando viene superato il limite. Gli ultrà sono persone romantiche e la vicinanza dimostrata dai tifosi ascolani per la tragica morte del tifoso rossoblù Alessio ne è la prova. In sostanza, l’apertura ai tifosi per i tre derby dipenderà molto anche dal comportamento delle due tifoserie nel corso di questo campionato. Ma non è solo il tifoso, è anche il nostro comportamento: dobbiamo rispettare gli arbitri e su questo non transigo più. Il presidente non farà mai dichiarazioni contro questo o quello: domenica sono sceso negli spogliatoi e, quando tutti si aspettavano un mio commento sulle decisioni arbitrali, ho dichiarato che la sconfitta è arrivata solo per colpa nostra; questo commento ha spiazzato tutti e riportato tranquillità. Se per il derby dovessero esserci problemi allora tanto vale che ognuno assista alla partita nel proprio stadio: Ascoli-Samb stadio tutto per gli ascolani e Samb-Ascoli stadio tutto per i sambenedettesi.

La Samb è di tutti e lo abbiamo anche dimostrato, ma serve collaborazione da parte di tutti: al presidente Passeri ho, simpaticamente, rivolto i miei complimenti perché non riceve mai una critica, mentre qui a San Benedetto si alza la voce e si sparano sentenze per la minima cosa: dalla fila all’ingresso, alla birra calda allo stadio. Il contestatore diventa monotono, perché incapace di offrire uno spunto di crescita. La mia presenza è determinante e questo non va bene: stiamo delegando ed insegnando ai nostri collaboratori a prendere decisioni e ad avere il coraggio di sbagliare.

La partita di domenica scorsa è stata entusiasmante: abbiamo dimostrato superiorità, ma poi nell’ultima mezzora sono stati commessi errori che dobbiamo correggere. Questa Samb ha un grande spirito ed una grande voglia di dimostrare il proprio valore: restiamo calmi e tranquilli, perché questi ragazzi sono davvero forti. Questa Samb entusiasma e anche a Gubbio abbiamo assistito ad una partita frizzante e ricca di emozioni. Non entro nel merito di questioni tattiche: gli allenamenti mi lasciano sempre soddisfatto, perché vedo una grande partecipazione da parte di tutti; Iaiunese mi piace molto, è un ragazzo che vede la porta. L’obiettivo di questa stagione è piazzarci in zona “Conference League” (sorride ndr.): sembriamo Davide contro Golia, ma alla fine vedremo chi farà meglio. L’impronta che abbiamo voluto dare è quello di puntare sui giovani, ma ci sono alcuni di questi – Alfieri, Nouhan Touré e Orsini – che in campo sembrano over. Capisco che i tifosi sarebbero stati più soddisfatti se avessimo acquistato un centrocampista d’esperienza, ma la nostra linea mediana è di alto livello: Moussa Touré ha richiesta dalla Serie A, Alfieri ha un piede educatissimo, Candellori ce lo invidia mezza Serie C, Lulli è in formissima e Bongelli, nonostante l’età, possiede una grande maturità. La Samb è questa, anche se alcuni calciatori non li abbiamo visti. Quando Kerjota è andato via, De Angelis ha voluto a tutti i costi portare Konaté e Bongelli a San Benedetto. Abbiamo una bellissima rosa di giovani, ma dobbiamo avere la pazienza di aspettarli e stimolarli: sono ragazzi che credono nella possibilità di mettersi in gioco e in mostra con questa maglia.

Diventare imprenditore nel calcio? Me lo chiedono in molti e, dal campo Ciarrocchi al centro sportivo di Stella di Monsampolo, c’è tanta carne al fuoco. Stiamo anche lavorando sul calcio femminile e sul settore giovanile: il calcio è un’industria e la società Samb non fa parte di quello stuolo di società ricoperte di debiti. Abbiamo pagato gli stipendi e con questo direttore sportivo molto abile e accorto posso dire che abbiamo fatto bingo. Cerchiamo di non fare passi troppo lunghi; abbiamo i nostri uomini e crediamo in questi giocatori. Martins? Il procuratore di Alfieri mi ha fatto i complimenti per aver portato a San Benedetto un grande giocatore. Per quanto riguarda Sbaffo, non posso espormi troppo perché l’ho visto giocare pochi minuti: gli addetti ai lavori, però, lo seguono e io mi fido del loro lavoro. Stiamo parlando di un giocatore dotato di eccelse qualità e che tutti ci invidiano.

Possibile ingresso in società di Rapullino? Tra noi si è ricreata una forte collaborazione e quell’angolo di terra tanto bello e ambito, dove sorge il Riviera delle Palme, potrebbe allargarsi con tante belle novità. Rapullino è un imprenditore che vuole semplicemente investire a San Benedetto: ha tutta la mia stima e sono felice che le cose tra noi vadano bene. Tuttavia, non abbiamo mai parlato di un suo eventuale ingresso in società. Per quanto riguarda i possibili fondi d’investimento europei, posso dire che una società che non ha debiti ed è pulita attira molte attenzioni. Il nostro grande progetto è quello di far crescere i nostri giovani: Pazzi sta facendo un lavoro eccezionale. Stiamo crescendo anche con il calcio femminile.

Sulle giornate rossoblù. Contro la Juventus Next Gen sarà l’unica volta che potremo avere l’intero stadio a nostra disposizione. Inoltre, viene a San Benedetto una squadra molto forte e composta dai futuri campionati della Juventus.

Sul numero degli abbonamenti. Non li abbiamo comunicati perché c’è stata la problematica dei tanti pacchetti dati agli sponsor e, soprattutto, non abbiamo avuto la prontezza di comunicarlo in tempi idonei.

Sull’impianto Riviera delle Palme: ho provato ad allargare affluenza degli spettatori in curva ma mi è stata bocciata, sto provando ad abbassare la recinzione della tribuna laterale est per consentire agli spettatori di guardare la partita anche dal parterre, ma non ho ancora ricevuto risposta. Ho tra le mani un vecchio impianto che ha bisogno di importanti modifiche e rinnovamenti. Il progetto Riviera delle Palme è ancora in piedi, ma ora stiamo concentrando le nostre energie su Monsampolo e Ciarrocchi: siamo attivi su tutti i fronti».

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