Dalle prospettive per il futuro della Samb alle condizioni di salute del marito e presidente Vittorio Massi, ma non solo. La notaia Maria Elisa D’Andrea ha tenuto in mano le redini della serata nel corso del Business Meeting Passione Rossoblù che si è svolto venerdì sera (12 dicembre, ndr) all’Hotel Relax di San Benedetto, alla presenza di centinaia di persone tra sponsor e stampa locale. «In questa cena sono intervenuti ancora più sponsor rispetto allo scorso anno e questo è un bel segnale, che rappresenta la crescita del brand e la crescente fiducia verso il programma e le idee che ha questa Samb – ha detto la dirigente –; si tratta di un successo rappresentato dai giovani, come quelli che sono presenti nella nostra area marketing».
Inevitabili le domande sullo stato di salute di Vittorio Massi. «Il presidente è a riposo; in questi giorni ha anche accusato un attacco di febbre. Non potrà essere presente a Pontedera, cosa che ovviamente lo fa molto soffrire – le parole di Maria Elisa D’Andrea –. Nei prossimi giorni farà degli ulteriori esami di approfondimento, stiamo aspettando la chiamata da Milano per poterli effettuare, ma posso assicurare che tornerà più forte di prima. La famiglia Massi non si muove dalla Sambenedettese, lo dico anche io che ormai mi sento a pieno sambenedettese. Allargamento della società? Non posso ancora dire con certezza quello che potrà accadere nei prossimi mesi, ma stiamo sempre ragionando in ottica di una struttura più organizzata su tutti i livelli. È chiaro che questi non possono essere passaggi immediati e poco meditati: bisogna valutare tutto con calma. Rapullino? È un imprenditore serio ed affidabile, lui e la sua famiglia sono molto legati a San Benedetto, ormai sono stati adottati da questa città».
Chiosa con un messaggio rivolto alla piazza sambenedettese. «Che messaggio voglio lanciare tifosi? Diamo fiducia a questa società, a questo nuovo mister, a questa squadra che è giovane. Chiediamo fiducia come i nostri partner ce ne hanno data. Può essere difficile dare fiducia, ma già soltanto il gesto di dare fiducia può permetterci di godere del fatto che questa possa essere ricambiata» ha detto la notaia D’Andrea.
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