SAMB, INIZIA UNA SETTIMANA IMPORTANTE PER IL CALCIOMERCATO
«Sono felicissimo del ritorno in Serie C della Samb. Ho seguito per tutto l’anno il suo campionato ed il suo pubblico è sempre uno spettacolo. Merita sempre il meglio. Spero che si possa allestire una squadra che permetta alla Samb di salire in Serie B perché la Lega Pro, a livello qualitativo, adesso è mediocre rispetto a quando la facevo io con la maglia rossoblù. Spero tanto che la Samb possa fare, il prossimo anno, qualcosa di importante».
Parla così Guanluca Colonnello che, tra il 2004 e il 2006, ha militato nelle fila della Samb, lasciando un bel ricordo nella memoria dei tifosi sambenedettesi. L’ex capitano rossoblù, intervenuto ai microfoni de Il Corriere Adriatico, ha espresso tutta la sua felicità per la promozione in Serie C ottenuta da mister Ottavio Palladini, suo ex compagno di squadra al Pescara:
«Un allenatore come lui che riesce a fare ancora imprese come quella di quest’anno con la Samb, meriterebbe un contratto di quattro o cinque anni – dice Colonnello -. Non è facile lavorare in ambienti esigenti come quello di San Benedetto. Cosa ha di speciale perché è così vincente? Ha giocato tantissime partite, ha vissuto tanto negli spogliatoi e quindi ha una base importante. Non è semplice vincere nella propria città, ma lui ci è riuscito».
Colonnello esprime il proprio giudizio anche sulla filosofia adottata dal presidente Vittorio Massi: «Se l’obiettivo è stabilizzarsi e quindi essere equilibrati, non bisogna sbagliare – afferma Colonnello, che ora ha 52 anni -. Bisogna andare a prendere giovani, come quando giocavo alla Samb, tipo Cigarini, Canini, Bogliacino. San Benedetto non è come altre piazze, occorrono giovani che abbiano carattere e quindi di loro bisogna conoscere bene le qualità generali. Ma ritengo che ci siano
le condizioni per allestire un buon organico che preveda anche un buon mix con i giocatori più esperti».
Infine, Gianluca Colonnello rivolge un pensiero ai suoi ex tifosi: «Ho giocato in tutta Italia, ma dei tifosi così calorosi ci sono solo a San Benedetto. Mi sarebbe piaciuto andare in Serie B con la Samb. Due anni fa ne parlavo spesso con Ballardini. Non potevamo non ricordare quello che era stato fatto nella Samb dove il mister aveva cominciato la sua carriera di allenatore».
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