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Samb, Lauro: «Girone complicato, ma non sono qui solo per partecipare»

NON FACCIAMOCI LA GUERRA

Dopo aver ritrovato la via del successo e riconquistato il primato in classifica, per il tecnico della Samb, Maurizio Lauro, si aprono due settimane ricche di impegni ravvicinati e molto importanti. L’allenatore rossoblù, ancora imbattuto in campionato, è certo della forza della sua squadra e dei suoi ragazzi, pur restando consapevole della difficoltà di un girone F di Serie D ricco di squadre ben collaudate e pronte a lottare per la vittoria finale:

«Stiamo facendo il nostro percorso all’interno di un campionato complicato con tante squadre attrezzate per provare a fare un campionato di vertice. – spiega mister Lauro nel corso della trasmissione Ritmo di Samb su Vera Tv -. Non ci sono partite “semplici”, poiché anche squadre che abbiamo battuto abbastanza agevolmente, come Sora e Tivoli, hanno conquistato punti importanti contro compagini che puntano a vincere il campionato. L’importante è muovere la classifica per restare sempre nelle prime posizioni.

Sicuramente non sono arrivato qui per partecipare, altrimenti restavo in Serie C. Il mio obiettivo è vincere. Tuttavia, siamo una squadra nuova, giochiamo in un campionato difficile dove ci sono squadre forti che hanno il nostro stesso obiettivo: tra le squadre affrontate finora credo che l’Avezzano sia tra quelle più complete e attrezzate per disputare un campionato di vertice; a livello di rosa, invece, credo che le più temibili siano Campobasso, L’Aquila, Roma City e Chieti. La Samb, dal punto di vista qualitativo, è sullo stesso livello di altre. Ovviamente, per blasone e per pubblico è la squadra da battere».

Nonostante il ritorno alla vittoria, domenica scorsa non ha ben figurato il portiere Stefano Coco, autore di un brutto errore in occasione della rete siglata dallo United Riccione: «Per un portiere giocare a San Benedetto non è mai semplice. – afferma il tecnico rossoblù -. L’errore può capitare, ma non mi è piaciuta la sua reazione: troppo titubante in alcune situazioni. Deve andare oltre; rialzare la testa. Mi aspetto una giusta risposta già a partire dalla prossima sfida col Real Monterotondo».

Mister Lauro analizza anche quelli che, fino a questo punto della stagione, sono stati i moduli da lui adottati: «Questa squadra è stata costruita per giocare con il 4-3-3: Alessandro e Battista hanno le caratteristche giuste per questo tipo di assetto tattico. Tuttavia, in questo momento ci manca la giocata del singolo, fondamentale per disputare campionati importanti, e una maggiore pericolosità sulle palle inattive. Dobbiamo essere cinici nel realizzare gol più sporchi, ma più efficaci.

In uno stadio come il Riviera serve molta gamba e, quindi, per giocare con il 4-3-3 bisogna ribatare l’azione con forza e, allo stesso tempo, prestare molta attenzione. Giocando, invece, con il 4-2-4 facciamo fatica a coprire bene il campo. Quando trovi squadre dinamiche, come per esempio il Fossombrone, può soffrire se non ti predisponi con tutti i giocatori a fare la migliore fase difensiva. Nei miei pensieri c’è anche il 3-4-1-2».

Infine, una battuta sull’entusiasmo del pubblico e sul suo rapporto con i dirigenti rossoblù:
«Lo stadio pieno e carico di entusiasmo riesce a trasmetterti tanta carica, ma allo stesso tempo ti responsabilizza molto e ti carica di pressione, soprattutto per alcuni ragazzi giovani e, di conseguenza, meno abituati a questo tipo di palcoscenici. Il mio rapporto con tutti i dirigenti della Samb è ottimo».

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