FORLI’: STORIA, CURIOSITA’ E ULTIMO PRECEDENTE CON LA SAMB
«Questa squadra è stata costruita con l’intento di crescere per arrivare a livelli sempre più alti. Questo girone B è molto difficile e tre squadre partono, almeno sulla carta, davanti a tutte le altre: Arezzo e Ascoli in primis, ma anche il Pineto è una squadra molto organizzata e con ottime qualità». Queste le parole pronunciate dal direttore sportivo della Samb, Stefano De Angelis, nel corso della trasmissione Ritmo di Samb andata in onda martedì scorso su Vera Tv.
L’uomo del mercato rossoblù ha poi espresso il suo pensiero su quelle che sono le potenzialità e quelle che potrebbero essere le possibilità della giovane rosa allestita per questo campionato di Serie C: «Avere giocatori di proprietà è stata una scelta societaria. Inoltre, la piazza di San Benedetto ha acquisito in questi ultimi anni risonanza e importanza tale che non si fa più fatica ad attirare giocatori forti e talentuosi. La nostra rosa è composta da ragazzi giovani e “nuovi” per la categoria, ma che possono ancora crescere. La trasferta di Gubbio ci ha dimostrato che questa squadra può fare bene anche lontano dal calore del Riviera delle Palme.
Vogliamo crescere, ma non si può avere tutto e subito – continua De Angelis -: la strada che da percorrere è quella di puntare sempre di più sui giovani. Da neopromossi dobbiamo affrontare questo campionato con umiltà, pur provando a rendere difficile la vita ad ogni avversario. Le qualità per fare bene ci sono: spensieratezza e voglia di mettersi in mostra potranno fare la differenza. Partite facili non ce saranno, ma lo spirito visto in questo primo scorcio di campionato è quello giusto».
De Angelis fa il punto della situazione anche sulla politica societaria adottata dalla famiglia Massi e ribadisce la piena fiducia su Alessandro Sbaffo: «La famiglia Massi predilige l’equilibrio societario: sul mercato abbiamo speso il giusto, senza superare i nostri limiti. Ciò non vuol dire che non ci siano le potenzialità economiche idonee, ma che oggi deve essere questa la politica da adottare: dobbiamo e vogliamo crescere, ma con cognizione di causa. Sbaffo? Se abbiamo scelto di confermare il ragazzo, vuol dire che non abbiamo mai nutrito dubbi: siamo fiduciosi sulla possibilità che possa darci una grande mano nel corso di questo campionato».
Il direttore sportivo rossoblù conclude con un personale pensiero su San Benedetto e Vittorio Massi: «Personalmente, in questa città mi trovo molto bene e il mio rapporto con il presidente Vittorio Massi, che reputo una persona rara da trovare nel calcio di questi tempi, è ottimo».
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