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Samb, Ciarrocchi verso l’affidamento diretto. Questione diversa per il Riviera

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È una partita doppia quella che si gioca sul fronte stadi per la Samb. Come noto, infatti, i discorsi in merito al campo Ciarrocchi e allo stadio Riviera delle Palme viaggiano su binari differenti e, soprattutto, a velocità differenti. Questo sarebbe stato confermato anche nel corso dell’ultimo incontro che si è tenuto giovedì mattina tra i tecnici del Comune di San Benedetto del Tronto e alcuni rappresentanti della società sportiva.

Quadro decisamente positivo per ciò che concerne il campo Ciarrocchi, su cui era imperniato proprio l’incontro delle ultime ore. Il club di Vittorio Massi, che già negli ultimi anni si è accollato alcune spese per l’impianto che oggi è quartier generale del settore giovanile, si sobbarcherà i costi di alcuni lavori come quelli per l’agibilità della tribuna. Opere per cui il Comune darebbe l’affidamento diretto del Ciarrocchi alla Samb, con una durata che dovrebbe essere tra i 15 e i 30 anni. C’è condivisione tra le parti e nelle prossime settimane la società dovrebbe presentare all’ente il progetto dei lavori.

Il presidente della Samb Vittorio Massi e il sindaco Antonio Spazzafumo al Riviera delle Palme in occasione della partita Samb-Fano, in mezzo Luigi Rapullino

Questione differente quella relativa allo stadio Riviera delle Palme. Massi ha fatto capire in più circostanze che gradirebbe anche in questo caso l’affidamento diretto con una durata simile a quella riportata sopra, in modo da poter accedere anche al Credito Sportivo e mettere a terra il progetto di restyling di cui aveva fatto cenno più volte recentemente. Il Comune, però, sembra orientato verso la stesura di un bando con la finalità di concedere la gestione quinquennale dello stadio. Di fronte a questa ipotesi, lo stesso Massi ha lasciato intendere che – una volta conosciute tutte le carte – valuterà bene se partecipare al bando o continuare a pagare l’affitto al Comune per l’utilizzo dello stesso in occasione delle partite di campionato.

Due casi molto differenti, dunque, quelli relativi ai due impianti, su cui sicuramente ci saranno ulteriori confronti nelle prossime settimane tra Comune e Samb.

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