L’esperto difensore, dopo la buona prestazione di Gubbio nei playoff, vuole bissare al Riviera contro il Lecce, ma predica attenzione: «Non deve mai venir meno la concentrazione»…
Alessandro Radi è l'uomo, con Sabatino, di maggior esperienza nella rosa a disposizione di Sanderra. Non a caso, quando chiamato in causa, non solo risponde sempre presente, ma generalmente diventa l'estensione del tecnico dalla panchina per dirigere i compagni in campo. A dispetto dei tanti anni trascorsi nelle categorie Pro, Radi, affronterà con la Samb il suo secondo playoff in carriera. Uno in più dei playout, nel borsino personale del difensore.
Qual è la ricetta per affrontare la roulette dei playoff?
«Si guarda la fame».
Chi ne ha di più vince, insomma. Ma che Lecce si troverà davanti la Samb?
«Non hanno nulla da invidiare, a livello di rosa, alle squadre che hanno vinto il campionato».
Ma rimpianti ne avranno…
«Arriveranno avvelenati e più agguerriti che mai, sta a noi raccogliere il massimo delle energie da mettere in campo».
Una calma biblica quella di Radi che, anche in campo, non perde mai il sorriso.
«C’è tanta voglia di sognare in grande e di giocarci tutte le nostre possibilità in una sfida del genere. Non dovrà mai mancare la concentrazione. In città c’è grande fermento e questo può essere solo un vantaggio per noi perchè un entusiasmo del genere ci dà ancora più carica. La Samb non deve fare calcoli giocando al massimo per concedere il meno possibile a questo squadrone che è il Lecce. Se tutti i compagni riescono ad avere la stessa mentalità in casa ed in trasferta possiamo dire la nostra».
Domenico del Zompo