PONTEDERA-SAMB 1-1, LA CRONACA
D’ALESIO: «NECESSARIO MIGLIORARE, MA IL PUNTO MI SODDISFA»
È arrivato il minimo sindacale, peraltro prezioso visto che si trattava di un fondamentale scontro diretto, all’esordio in panchina di Filippo D’Alesio, che così ha almeno evitato di perdere due volte nel giro di 3 mesi a Pontedera, dove era stato sconfitto 2-1 col Rimini. Pur non essendo riusciti a tornare a quel successo che manca dal 2-0 di Sassari ad inizio ottobre, quando faceva ancora caldo, rispetto comunque a quello che si presagiva, quando Pablo Vitali, il migliore dei padroni di casa e noto al d.s. De Angelis per averlo avuto da giovanissimo a Campobasso, al suono della sirena del primo tempo insaccava sotto la traversa il gol del vantaggio, il pari odierno appare oro colato.
E sì perché nella prima frazione, mentre Patty Pravo canta “Ragazzo triste”, da parte nostra a buon diritto si poteva intonare “Squadra triste”: così appariva infatti una Samb spenta, in grado di far circolare la palla solo “a lento pede”, fragile dietro e assolutamente incapace davanti, al contrario dei padroni di casa, di portarsi pericolosamente in area. Insomma, non stava proprio funzionando il novello modulo tattico varato da D’Alesio, un 3-5-1-1 con Konatè a galleggiare tra centrocampo e il riferimento avanzato rappresentato da capitan Eusepi. Si è così allungata l’astinenza da gol nei primi tempi, che perdura proprio dalle 9 giornate senza vittorie, quando contro la Torres la squadra allora allenata da Ottavio Palladini (a cui in futuro consigliamo di applicare il motto caro ad Italo Allodi “vincere ed andare via”) realizzò entrambe le reti (Eusepi e Konatè) nei primi 45’. È invece di buon auspicio il remake del meraviglioso film “Risvegli”, proiettato sugli schermi del Mannucci dalla formazione di D’Alesio nella ripresa, quando avanzando il baricentro e supportando così meglio le necessarie incursioni offensive dei centrocampisti e dei “quinti”, l’inerzia della gara è stata addirittura ribaltata con i toscani (peggiore difesa del campionato) messi alle corde e intimoriti di vedersi piombare addosso la quarta sconfitta consecutiva, quando Vannucchi evitava il sorpasso sull’inzuccata ravvicinata di Konaté.
Ecco allora materializzarsi il primo punto raccolto dai neo-mister D’Alesio e Banchieri, il cui esordio shock a Ravenna avrebbe meritato miglior sorte, visti i 2 gol realizzati dai romagnoli nei minuti di recupero: e appunto il pari rispecchia l’andamento di un match predominato per metà da ciascuna delle due contendenti. La prima Samb del tecnico ex Rimini, con Vesprini all’esordio dal primo minuto e ad inizio ripresa Chelli, espulso nel finale, al battesimo in un match di campionato, è riuscita così a scacciare l’incubo del terzo ko in terra toscana con altrettante compagini amaranto dopo i capitomboli di Livorno ed Arezzo. E proprio i labronici, fermi in questo turno, vengono agganciati ad un quintultimo posto equidistante (4 punti) da play off e play out. Al di là di quanto succederà nella prossima sfida casalinga contro la Vis Pesaro, a chiusura del girone d’andata, è comunque tempo di pensare ad un mercato, che non potrà semplicemente apportare quei pochi ritocchi anticipati dal d.s. De Angelis.
C’è assolutamente da lavorare per individuare un esterno destro, un centrale difensivo (visto che ora dietro si gioca a 3) e quei rinforzi offensivi, capaci di ritemprare un attacco assolutamente anemico, le cui veci in materia di gol vengono per fortuna svolte dai centrocampisti: sono stati infatti loro (Marranzino, Candellori ed oggi Battista) a firmare 3 pesanti 1-1, che almeno stanno tenendo in piedi la baracca (e a proposito fuori casa tutti e quattro i pareggi sono stati proprio per 1-1). Insomma, magari chiudendo bene l’andata e con un mercato all’altezza delle aspettative di quei tifosi anche oggi presenti (circa 300) in questa lunga trasferta, si potrà ritrovare quella fiducia invocata dai dirigenti di casa nostra venerdì scorso nel corso del business meeting, intanto comunque a proposito di società inviamo un doveroso e caloroso augurio di ristabilirsi presto al meglio al presidente Vittorio Massi.
Alessio Perotti





















