Pegorin blinda la Samb: primi due match a rete inviolata

La gara persa a Vicenza, con quell’invenzione di Giacomelli, è l’ultima gara in cui la Samb ha subito una rete. Sono trascorsi due turni: nel primo i rossoblù hanno avuto la forza di sbarazzarsi della Feralpisalò al Riviera delle Palme, luogo dove poi non è riuscita a ripetersi contro la Triestina raccogliendo tuttavia un pari a reti bianche. Una rete in tre gare: il sintomo dell’efficace cura Roselli. La maniacalità con cui il tecnico prepara i suoi nel corso di ogni allenamento, in particolare nei movimenti difensivi, si sta riflettendo nelle gare e inizia a diventare una costante.


Si può chiamare destino, fortuna oppure vederci una capacità personale, ma a difendere i pali della Samb, nelle ultime tre uscite, complice l’infortunio di Sala risalente alla settimana pre-Vicenza, c’è Fabio Pegorin. Il portiere è l’highlinder dell’era Fedeli: unico superstite dal campionato di Serie D. Davanti a lui, tra i Pro, si sono avvicendati Frison, Aridità e, appunto, Sala. L’ex Novara si è sempre fatto fatto trovare pronto nel momento del bisogno.

Ed ecco servita la buona prestazione, fatta di urla e un paio di buone parante, tirata fuori dal cilindro al Menti. Lì una rete ha macchiato l’esordio in campionato del numero 1. E basta. Complice anche la ritrovata sicurezza nel pacchetto difensivo rossoblù, la Samb non incassa.

 

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