Livorno-Samb, i passi indietro sulla prevendita per un calcio che sembra tutto tranne che del popolo

La trasferta sul campo di Livorno è sempre più vicina. Il capiente e storico – la sua costruzione risale al lontano 1933 – stadio “Armando Picchi” è pronto ad aprire i propri cancelli per accogliere una delle tifoserie più calde, passionali e numerose del girone B di Serie C (e non solo): quella rossoblù. Ma l’entusiasmo di un popolo viene nuovamente soffocato da discutibili disposizioni in termini di sicurezza promosse dall’ONMS (Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive).

Un caos andato diffondendosi a seguito di una preliminare attivazione della vendita dei tagliandi poi bloccata e, infine, riavviata poche ore fa con limitazioni inaspettate ed oltremodo severe: possono infatti acquistare l’esoso biglietto (17,50 compresi i diritti di prevendita) solamente i supporters residenti nel Comune di San Benedetto del Tronto in possesso di Fidelity Card. Un duro colpo e una pesante beffa per tutti coloro che, pur essendo in possesso della tessera del tifoso, non potranno partire alla volta dell’impianto situato nel quartiere “Ardenza” della città labronica perché residenti in Comuni (Monteprandone, Acquaviva Picena, Grottammare, Martinsicuro e tanti altri) posti al di fuori del territorio sambenedettese.

Ma c’è anche un altro aspetto da valutare. Dopo l’anteprima di vendita dei biglietti aperta nella giornata di ieri (mercoledì 16 ottobre) ai soli residenti del comune di San Benedetto, tutti quei tifosi rossoblù (circa 300) che sarebbero riusciti ad acquistare il proprio tagliando senza l’obbligo di presentare (e quindi anche possedere) la personale “Samb Card” dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) comunque accedere all’impianto livornese. In contrapposizione a ciò, alla limitazione della residenza si è aggiunta oggi quella dell’obbligo di esibire in fase d’acquisto proprio quel documento non richiesto nelle scorse ore. Un modus operandi alquanto contorto che vieta a centinaia di tifosi di compiere un viaggio di oltre 400 km al solo scopo di incitare con passione e orgoglio la propria amata Samb. Se questo dovrebbe essere il calcio del popolo…

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