Lamazza: «Calcio cambiato in peggio, oggi ci sono tanti avventurieri»

«Oggi il calcio è totalmente diverso rispetto al passato e non penso che lo sia in meglio, forse anche perché ai vertici non ci sono più uomini di calcio. Ad esempio in sede di calciomercato i calciatori cercano sicurezze, due o tre anni di contratto; ma che sicurezze vogliono esserci in questa Serie C?». Il grido d’allarme, l’ennesimo in questa stramba estate calcistica, arriva dal direttore sportivo della Samb Francesco Lamazza. «Hanno provato ad introdurre le squadre B ma è stato un fallimento; penso che le prime sei o sette squadre di Serie A, quelle che sono in Europa, dovrebbero pagare di più per iscriversi, per poi procedere a scaglioni verso il basso, perché si devono tutelare tutti i livelli del nostro calcio: se muore la Serie C muore anche tutto il movimento calcistico. Poi con tutte le restrizioni che ci sono circa quote under e over si fa solo più confusione perché si crea una fabbrica di illusi, specie in Serie D. Nel calcio di oggi ci sono tanti avventurieri. Non voglio lodare il presidente Fedeli, ma lui a San Benedetto sta garantendo continuità. Quanti altri se lo possono permettere? Ci sono persone che col calcio non c’entrano niente, ma al momento di esprimere le proprie idee vogliono farle valere».



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