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La carica di Rocchi: «Bravi a rialzarci dopo Trieste. I complimenti? Fanno sempre piacere»


Il nome caldo in casa Samb, quello che nel blocco giovani ha saputo fare meglio, è Ludovico Rocchi. Il centrale 22enne si è preso il centrocampo rossoblù confermandosi a suon di prestazioni convincenti. Dopo la vittoria contro l’Albinoleffe arriva in sala stampa:

«Si apre un altro scenario ed è quello che volevamo. Quella di Trieste è stata una batosta più mentale che fisica, siamo stati bravi a compattarci per concentrarci prima sull’ottenimento della prestazione che sul risultato. Ho sentito la fiducia dei tecnici anche se non sempre sono stato impiegato e questo è molto importante. San Benedetto è una grande piazza, è chiaro che mi piacerebbe restare e per come mi sono espresso quest’anno credo potrei riuscire a crescere ancora nonostante sia un ambiente molto esigente. Di contratto ho questo e un altro anno. Sono contento di essermi distinto nel blocco dei giovani di inizio stagione, non me l’aspettavo e non potevo chiedere di meglio. Diciamo che nel mio uscir fuori hanno inciso tanto la fortuna quanto la mia bravura. Soffro più le conferenze stampa che stare sul campo, sono più tranquillo in partita e penso di essere in grado di esaltarmi nelle difficoltà. Anche quando le cose vanno male riesco a trovare la giocata giusta e questa credo sia una mia qualità. Non ho un punto di riferimento a cui ispirarmi ma mi piacerebbe giocare con le stesse qualità di Verratti e Barella ad esempio. Qualcosa leggo sui social. Chiaramente fa piacere leggere di questo e non mi aspettavo un impatto del genere. Non mi sarei mai aspettato un impatto simile con i Pro, non mi aspettavo una prima stagione così. Anche negli anni passati, in categorie più basse, ho sempre affrontato i campionati al massimo, allenandomi al meglio e pensando anche a divertirmi giocando».


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