Fabio Fares è entrato a far parte della grande famiglia dell’HC Monteprandone da due stagioni. Ricopre il ruolo di dirigente occupandosi sia della prima squadra che del settore giovanile a livello organizzativo per le trasferte ma anche dei raggruppamenti per i più piccoli. Lui ama definirsi un autentico factotum in quanto dà una mano anche a livello pratico.
«Sono dirigente da due anni e ricopro il ruolo anche di consigliere. Do una mano per quanto riguarda le trasferte, maggiormente del settore giovanile ma anche della prima squadra; i miei figli giocano a pallamano nell’HC. Il più grande fa parte della formazione che gioca in Serie B pur avendo l’età per disputare l’U16 e si allena anche con la prima squadra».
Come vede l’andamento della prima squadra nel campionato di Serie A Silver?
«È il primo torneo di Silver per noi, siamo una squadra molto giovane e soprattutto nell’ultimo periodo abbiamo pagato lo scotto del salto di categoria perché confrontarsi con compagini che già hanno disputato la Silver, se non sei mentalmente forte, ti può creare qualche impiccio. Credo, comunque, che abbiamo buoni margini di miglioramento e occupiamo una posizione di classifica che ci permette di non avere troppi patemi. Nell’ultima gara contro Camerano abbiamo affrontato una squadra forte che è anch’essa giovane ma sicuramente più organizzata di noi».
L’obiettivo quale può essere?
«Il nostro obiettivo è conquistare una salvezza tranquilla anche se poi io credo che abbiamo delle potenzialità che potrebbero portarci a qualcosa di più. La società per questa stagione ha chiesto il consolidamento della categoria e puntare molto sulla squadra di Serie B per far crescere i ragazzi fuori dalla prima squadra».
Come ribadito da più parti la società punta molto sul settore giovanile
«Sì, a livello giovanile arriviamo da una stagione d’oro in quanto molti ragazzi sono passati in prima squadra. Risentiamo comunque ancora del periodo Covid quando per ben due anni non ci si è potuti allenare e si è perso qualcosa. Credo comunque che ci siano buone individualità. Per il nostro territorio posso dire che abbiamo un ottimo gruppo».
Il passaggio dalla Bronze alla Silver ha comportato un appesantimento a livello organizzativo per le trasferte.
«Beh sicuramente lo scorso anno non avevano la Sicilia e questo comporta un dispendio maggiore di risorse. Non essendo uno sport dove girano grosse cifre, non possiamo permetterci di partire il giorno prima e queste trasferte vengono fatte tutte in giornata. Come noi anche quasi tutte le squadre di Silver operano in questo modo. Difficilmente nella pallamano ci sono magnati che si avvicinano e quindi si fa il meglio che si può. I fondi che noi abbiamo li investiamo non solo per la prima squadra ma anche per attrarre i ragazzi a praticare questo sport. Voglio fare citare una iniziativa che è partita in questi giorni: abbiamo messo a disposizione dei giovani un nutrizionista che in forma privata rilascia una fotografia del loro stato di salute con possibilità da parte dei genitori di poter approfondire. Questa, come altre iniziative vengono realizzate per poter attrarre sempre più persone verso la pallamano».
Nella foto Fabio Fares insieme al figlio Simone (fonte foto: HC Monteprandone)
