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Grottammare, il ds Davide Traini: «Inizio di campionato condizionato dagli infortuni»

Fonte foto: Grottammare Calcio

Davide Traini ricopre da quest’anno il ruolo di Direttore Sportivo a Grottammare. Un ruolo nuovo per lui che ha calcato i campi di calcio per tanti anni. Ci ha raccontato come è stato scelto e le innegabili difficoltà iniziali.
«Lo scorso anno avevo smesso di giocare e mi ero allontanato per qualche mese dal mondo del calcio poi, Christian Pazzi che ha ricoperto fino a qualche settimana fa sia il ruolo di DS che responsabile del Settore Giovanile, mi ha chiesto di dargli una mano e sono tornato nel ruolo di Team Manager.

Quest’anno, il suo passaggio alla Samb ha lasciato scoperti questi due ruolo e mentre il Settore Giovanile è stato affidato a Valerio Quondamatteo, per quello di Direttore Sportivo la Società ha pensato di affidarlo a me. Non era certo una figura che avevo messo in preventivo di ricoprire ma credo che l’ambiente di Grottammare sia quello ideale per intraprendere questo tipo di esperienza. E’ una società dove si può lavorare con tranquillità e punta alla valorizzazione dei giovani».

Come ti sei trovato in questo nuovo ruolo nella costruzione della squadra?
«Non nego che all’inizio ho trovato un pò di difficoltà come penso sia naturale anche se poi sono partito da una base di squadra già abbastanza ampia e, nonostante ci fossimo salvati alla penultima giornata, era forte per un campionato come quello di Promozione.

Qualcuno poi è voluto andare via e altri hanno smesso ma penso che li abbiamo sostituiti con calciatori che sono arrivati sposando appieno il progetto Grottammare, società seria e dove si può lavorare con tranquillità».

Il Grottammare è partito con tre sconfitte in casa e due vittorie esterne, come lo giudichi questo andamento anomalo?
«Nelle prime giornate abbiamo incontrato al Pirani squadre che lottano per il vertice come Aurora Treia, Camerino e Azzurra Colli e, complici gli infortuni, sono arrivate altrettante sconfitte anche se con la capolista se non avessimo subìto il gol su rigore, magari avremmo portato a casa un pareggio.

Col Camerino, invece, si è vista una grossa differenza tecnica e col Colli ci siamo svegliati troppo tardi dopo il doppio svantaggio. Quando schieri tanti giovani in campo paghi l’inesperienza e in questi campionati sono i dettagli che fanno la differenza».

Quale può essere l’obiettivo per questa stagione?
«L’obiettivo della società è quello di cercare di raggiungere la salvezza in anticipo e se poi si riesce a fare qualche cosa in più tanto meglio».

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