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Girone C, tre squadre nel caos. Dall’Avellino di Capuano al Rieti

Foto: https://dartortorromeo.com/2014/08/29/calcio-si-comincia-e-il-pallone-e-sgonfio/

Superiamo per un momento i confini di quello che riguarda il girone B, che vede protagonista la Samb e le altre marchigiane.

Cambia la serie C, si rinnovano regolamenti e si inaspriscono le pene, ma continuano ad esserci casi legati a gravi inadempimenti. In questa stagione la situazione è relegata al girone C. Tre sono i club in difficoltà al momento: l’Avellino dell’ex Capuano, il Bisceglie e il Rieti di De Paoli e Pegorin.


Per i biancoverdi ci sono complicazioni riguardo la cessione del club, indebitato e su cui grava un procedimento giudiziario. Tutte le parti, dall’amministrazione comunale ai dirigenti, si dicono ottimisti, ma il concordato che doveva essere concluso in giornata è saltato.


A Bisceglie, invece, c’è stato l’esonero del presidente. Il patron Canonico, sistematicamente e pesantemente attaccato dalla tifoseria, ha annunciato il proprio disimpegno. Troppo il peso degli insulti e della mancata collaborazione con l’amministrazione comunale rea di diverse mancanze dai lavori di installazione dei seggiolini a quelli di miglioramento dell’impianto di illuminazione passando pure per il mancato bando di gestione per i bar dello stadio. I nerazzurro-stellati termineranno il campionato in autogestione, con gli obblighi minimi garantiti. La società è in vendita, ma se non dovesse arrivare un acquirente per tempo c’è il rischio che non sarà presentata la domanda d’iscrizione al prossimo campionato.

Chiudiamo con il Rieti dove sono protagonisti gli ex Samb De Paoli e Pegorin. Mancano gli stipendi, questo è il primo problema. Il più grave per i tesserati. La società è passata di mano con l’ex presidente Curcio liquidato dagli impegni per una cifra superiore ai 300mila euro. Due imprenditori sono prossimi all’ingresso, ma prima di ulteriori movimenti sarà necessario corrispondere gli emolumenti agli atleti. Il termine ultimo è scaduto, ma i calciatori, che nel frattempo hanno incontrato il sindacato di riferimento, hanno concesso fino a sabato, giorno in cui dovrebbe (condizionale d’obbligo) svolgersi il match contro la Vibonese. Ad oggi, tuttavia, la squadra è in sciopero e il rischio della messa in mora è quantomai tangibile. Certa è la penalizzazione di 4 punti in campionato.

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