In merito alla vile aggressione subita da un giovanissimo giocatore (15 anni) del settore giovanile dell’Ascoli Calcio e di suo fratello (12 anni) nel pomeriggio di ieri (domenica 23 novembre) a Porto d’Ascoli per aver indosso un cappellino e la tuta di rappresentanza della squadra bianconera, è arrivata, dopo quella emanata nella serata di ieri dalla società del presidente Bernardino Passeri, anche la nota di condanna della Sambenedettese:
《La U.S. Sambenedettese condanna con fermezza il grave episodio di violenza che ha coinvolto due giovani calciatori dell’Ascoli Calcio. La nostra società ribadisce che simili comportamenti non appartengono ai valori dello sport, del rispetto reciproco e della sana rivalità che dovrebbero sempre accompagnare il mondo del calcio. Esprimiamo la nostra più sincera vicinanza ai ragazzi coinvolti e alle loro famiglie, augurando loro un pronto e completo recupero》.
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