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Fi.Fa. Security URSBT, il presidente Spinozzi: «Dalla Serie A ai giovani, vogliamo crescere ancora»

Manca ormai pochissimo all’inizio della stagione agonistica. Il primo storico esordio in Serie A per la Fi.Fa. Security Unione Rugby San Benedetto è fissato per il prossimo 19 ottobre, in trasferta, contro il Paganica Rugby. La società rossoblù, in questi mesi non ha voluto lasciare nulla di intentato sia a livello tecnico che organizzativo come confessa il presidente Edoardo Spinozzi:

«Questi mesi che ci hanno separato dalla fine del precedente campionato all’inizio di quello di Serie A sono stati veramente molto impegnativi. Abbiamo operato a livello organizzativo rafforzando la compagine degli allenatori prendendo un tecnico che si occupa prettamente dell’accoglienza nel Minirugby, uno per lo sviluppo dei ragazzi U14, 16 e 18 e uno che si occupa di allenare la mischia per tutte le categorie, mischia che è una delle fasi più importanti durante una partita di rugby. L’obiettivo non è stato solo quello di allungare la rosa della prima squadra in vista della Serie A ma anche di irrobustire uno staff per far crescere tutto il club. Non voglio dimenticare la partecipazione al campionato di Serie C che permette di far giocare e crescere tutti coloro che ancora non sono pronti per la A. Sono stati fatti investimenti molto oculati per la crescita».

Quale può essere l’obiettivo in questa prima stagione di Serie A?
«Il nostro obiettivo è quello di far bene e vivere una stagione da protagonisti, non dico come quella dell’anno scorso ma certamente quello di non recitare un ruolo di comparsa».

È iniziata ormai da qualche settimana la campagna abbonamenti, come è stata la risposta della città?
«Sono molto soddisfatto per come ha risposto la città. Da una parte me lo aspettavo, anche se poi non era assolutamente scontato. Sono orgoglioso perché c’è una positività condivisa un po’ da tutti. Molti si sono abbonati anche per venire a conoscere uno sport che non hanno mai visto».

Dove pensa possa arrivare la sua società?
«Per poter ambire a grandi traguardi credo che dobbiamo ancora crescere sotto tutti i punti di vista perché per noi la Serie A non deve essere un punto di arrivo ma un trampolino di lancio per allestire una U16 o U18 che vada a competere con le grandi squadre e magari porti qualche atleta in Nazionale».

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