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Enrico: «Io, sambenedettese a Wembley: una serata che non scorderò mai»


Un successo che vale ancora di più, emozioni ancora più forti. Enrico Chiappini, sambenedettese di 36 anni, è ormai un inglese d’adozione: il lavoro lo ha portato a lasciare l’Italia nel 2004 e da allora la sua base è Londra. Le radici, però, sono solide e, andando a fondo, si tingono non solo di azzurro ma anche di rossoblù. Ecco perché nella magica serata di domenica a Wembley, quella della finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra, Enrico ha optato per una “doppia veste”: bandiera dell’Italia e maglia della Samb.

«È stata una serata che non scorderò mai, per tanti motivi. Vincere a casa loro ha un sapore speciale – ci dice Enrico –. Gli inglesi erano settimane che andavano avanti con il coro “football is coming home”, pensavano di aver vinto la coppa ancor prima di giocare la finale».

Atteggiamento, quello dei tifosi dei Tre Leoni, che alla fine ha reso ancor più dolce il successo della Nazionale di Roberto Mancini.

«È un successo che ha davvero un sapore speciale, soprattutto dopo questo anno e mezzo di Covid 19, con tutte le restrizioni che ci sono state finora – continua Enrico –. Questo era il primo evento grande che autorizzavano in Inghilterra. Allo stadio siamo rimasti per più di un’ora dopo la fine dei rigori per festeggiare assieme ai giocatori. E c’era anche Berrettini (che poche ore prima si era giocato a Wimbledon la finale dell’ATP Masters 1000 contro Djokovic, ndr)».

L’atmosfera dello stadio, la magia del tempio di Wembley. Un tempio, dove, grazie alla passione di Enrico, è arrivata anche un po’ di sambenedettesità.

«Sono andato allo stadio con un gruppo ma, una volta dentro, ho incontrato ancora tantissimi amici, anche perché ero nello spicchio riservato ai tifosi italiani. In molti vedendomi con la maglia della Samb hanno voluto farsi una foto con me».

Già, la Samb. Una fiamma che, nonostante la distanza, arde sempre forte nel cuore di Enrico.

«Vivendo all’estero da anni è difficile ma non passa giorno che non mi tenga informato su tutte le news della nostra Samba. La domenica guardarmi la partita è un appuntamento fisso, anche se mi manca lo stadio. Spero di tornare presto a vedermi una partita dal vivo al Riviera. Faccio anche un grosso in bocca al lupo al neo-presidente Renzi, sperando in una gestione oculata della squadra e che rispetti tutti gli impegni presi. FORZA SAMBA!».


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