È sempre più una RebuSamb

Il punto di Alessio Perotti dopo il pareggio di Matelica. Una gara dai due volti, come lo è stata spesso questa pazza stagione della Samb, squadra che nel bene e nel male è stata capace di tutto in più di 30 giornate di campionato. E di tutto può succedere nel big match di domenica con la Maceratese…

Era stata degna antifona stagionale la gara d'esordio di Agnone: Samb da mettersi le mani nei capelli fino a precipitare sullo 0-3, poi l'inattesa ed improvvisa metamorfosi in rullo compressore, che in un battibaleno ne fa tre ai molisani. E tali repentine trasformazioni sono diventate il leit- motiv di questa stramba stagione dalle frequenti inversioni ad U. Quando la Samb sembrava sulla rampa di lancio dopo il fastoso primo tempo casalingo contro il Campobasso, arriva il passaggio a vuoto con due sconfitte consecutive, che addirittura costano la panchina a Mosconi. Quando i rossoblu sembrano avere il pallino in mano a Macerata e Fano o al Riviera contro il Chieti, come un fulmine a ciel sereno si dileguano, lasciando la scena agli avversari. Ma ci sono anche casi opposti come la transizione da "Walking Dead" ad "Avengers" dal tonfo casalingo contro la Vis Pesaro al folgorante raid di Campobasso oppure dalla partita e mezzo abulica tra Chieti e Matelica e i redivivi venti minuti finali in terra biancorossa. E lo stesso trend interno ed esterno sembra essersi capovolto. Se fino a un mesetto fa la Samb poteva pensare in grande al Riviera, ridimensionandosi puntualmente in viaggio, ora sarà per qualche accorgimento tattico in trasferta oppure per la pesante aria che si respira tra le mura amiche ecco che in casa si ansima, mentre fuori da cinque turni si va al ritmo di due gol segnati a partita. È davvero una Samb da rebus questa, ben identificata come una "squadra di matti" dal suo direttore sportivo Arcipreti, che avrà pure sbagliato il mercato ma che con questa definizione ci ha preso in pieno. Sicuramente il double-face più evidente della formazione di Paolucci è la resa nettamente differente tra fase difensiva ed offensiva, ma anche gli equilibri mentali e caratteriali appaiono alquanto labili ed instabili. Tutto il contrario di quella che può essere considerata la nemesi rossoblu, ovvero l'indiscussa battistrada, che forte della sua imbattibilita' e di un'invidiabile solidità, arriverà domenica al Riviera per tagliare il traguardo della promozione al terzo anno di serie D con due giornate d'anticipo. Pur mancando di quelle individualità tecniche di spicco annoverate invece dal sodalizio di Bucci e Moneti, che domenica scorsa dopo aver tanto biasimato i tifosi, hanno fatto peggio di loro abbandonando al loro destino i propri giocatori dopo un tempo, la capolista incarna alla perfezione quello spirito di squadra fondamentale nel gioco del calcio al di là dei singoli. La vera superstar maceratese non può che essere individuata nel suo demiurgo Beppe Magi, che ha forgiato un'altra bella creatura dopo le due esaltanti stagioni pesaresi. Ma pur con la pesante assenza di Carteri i biancorossi dovranno stare attenti a non abbassare la guardia, perché questa RebuSamb può combinare di tutto.

Alessio Perotti

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