Capuano, subito show: «Samb, sono un privilegiato. Questo mestiere è come fare il prete, una vocazione»

ECCO LE PRIME PAROLE DI EZIOLINO CAPUANO COME NUOVO ALLENATORE DELLA SAMB:

«Ogni volta che sono venuto a San Benedetto del Tronto sono sempre stato insultato e mi ha sempre dato grande carica. Ho desiderato essere l’allenatore della Samb e ora ci sono riuscito. Allenare questa squadra è un desiderio di tanti ed un privilegio di pochi e per questo io mi sento un privilegiato. Serie B? Il sogno di piazza e società è lo stesso mio… Un allenatore va valutato in base al potenziale umano che ha a disposizione. Se andiamo nei miei ultimi due anni di Arezzo posso dire di aver fatto cose importanti a livello calcistico. Questa è una squadra forte, fortissima. Credo la migliore che abbia avuto negli ultimi anni. Fedeli e Capuano? Due poli uguali si respingono, opposti si attraggono. Fedeli mi ha chiamato che ero per strada verso Modena a ritirare le mie cose e sono bastate due parole per convincermi, mi ha chiesto “semplicemente” di essere l’allenatore della Samb. Sogno di farmi amare da questa piazza. Qualcuno parla di dignità. Ho deciso di rinunciare al mio contratto pluriennale. Mi è stato chiesto, se fossi voluto tornare in panchina, avrei dovuto dimenticarmi delle mensilità da luglio ad ottobre. Ieri ho guidato il primo allenamento a Grottammare, poi sono partito per andare a Modena a risolvere i problemi burocratici.  Sono una persona per bene, dai grandi sentimenti, che si emoziona con il calcio. Questo mestiere è come fare il prete. Una vocazione. Io i soldi, nella vita, non li ho mai pensati».

Domenico Del Zompo

 

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